JULIE REIDJulie Reid, la ragazza allergica a se stessa

Siete allergici a qualcosa? Non so, al polline, al fieno, ai latticini, all’amido, ai gatti? Spero per voi di no, perchè essere allergici, oltre ad essere fastidioso, a volte può provocare seri problemi all’organismo.
L’allergia è definita come una malattia del sistema immunitario che ha reazioni eccessive degli anticorpi nei confronti di sostanze che abitualmente sono innocue per l’uomo. Si può essere allergici per predisposizione genetica ( cioè un genitore allergico, ad esempio, al polline potrà avere figli allergici ad acari e nipoti allergici a pelo animale) o a causa di fattori ambientali, o ancora per un’alimentazione errata; sta di fatto, purtroppo, che anche se oggi non siete allergici, ciò non vuol dire che domani lo restiate.
Nel mondo esistono migliaia di allergie, ma la più bizzarra forse è quella che ha colpito una ragazza della Florida di nome Julie Reid: lei è allergica a… se stessa!
Julie Reid oggi ha 28 anni ed avrebbe davanti a se una vita piena di successi nella danza e nella ginnastica se non fosse che da circa un anno non può più nemmeno esercitarsi in ciò che l’ha da sempre appassionata.
Per lei, come tante altre persone, l’allergia è arrivata all’improvviso e ancora oggi, dopo decine e decine di test, non si è ancora capito cosa l’abbia scatenata. Oggi Julie deve rinunciare ad ogni forma di allenamento o di esercizio che potrebbe farla sudare se non vuole soffrire dolori atroci cutanei e bruciori ovunque. Pensate che non può nemmeno piangere, altrimenti il suo corpo sviluppa pustole rosse che durano diverse ore e le rendono la vita a dir poco infernale.
La ragazza soffre di una rara malattia autoimmune, chiamata orticaria colinergica, che le provoca forti allergie nel momento in cui suda o piange: ogni volta che la sua pelle si surriscalda, Julie viene colpita da un incredibile prurito e si ritrova con il corpo ricoperto di puntini. Come se questo non bastasse l’assicurazione sanitaria americana non tutela le forme di allergia semplici e di conseguenza non finanzia le cure mediche necessarie per poter almeno alleviare il suo problema. La ragazza è stata costretta a vendere i mobili e a indebitarsi pur di pagare le medicine che l’aiutano a “limitare” i danni: purtroppo, infatti, al momento non esiste infatti nessun trattamento specifico per curare il suo problema simile, se non medicine paliative che servono solo a contenere in parte il dolore.
Per Julie l’unica cosa da fare è rimanere chiusa in casa, evitando il clima caldo e umido della sua città e prendendo degli antistaminici: in estate, quando il sole picchia e surriscalda anche i muri di casa, deve cambiarsi continuamente e vivere con un ventilatore a pochi centimetri dalla pelle, ovviamente con il rischio di ammalarsi. E nonostante stia vivendo una vita a dir poco stressante, non può nemmeno sfogarsi piangendo perchè le lacrime sul suo viso avrebbero lo stesso effetto del sudore e scatenerebbero pustole ovunque.
Cosa si fa spesso ( purtroppo sbagliando) per alleviare le proprie pene? Beh, si prova a dimenticare davanti a del buon cibo. Julie ha cominciato a mangiare per disperazione, mettendo su in 6 mesi ben 46 kg.
Per lei il problema si sta complicando perchè è molto difficile tornare alla forma fisica ideale, visto che ogni tipo di esercizio fisico le provoca una forte allergia. La rara condizione le sta rovinando la vita e la sua unica speranza è che presto venga trovata una cura per farla guarire.

FONTE: Misteri dal Mondo – Credere Per Vedere