la tomba degli innamoratiUna storia d’amore, che riesce a superare prima l’ostacolo della spietata società e poi quello della morte

Paesi Bassi,  1840 circa, in quell’epoca il paese era diviso in due dalla religione: da una parte i cattolici, religione originaria, dall’altra i protestanti, che volevano rovesciare il credo dell’intera Olanda. Tutto questo spesso sfociava in violenti scontri tra le due fazioni.

Non era facile quindi la convivenza tra due persone con religioni diverse. Nel 1842, il  colonnello protestante JWC van Gorkum e la nobildonna cattolica JCPH van Aefferden, provocarono uno scandalo sposandosi. Non erano solo di due religioni diverse, ma erano anche di due differenti classi sociali.

Per tutta la loro vita, subirono diverse ritorsioni: più volte tentarono di appiccare il fuoco nella loro abitazione, venivano costantemente insultati e derisi per strada, gli impiccarono i cani, gli imposero vari divieti nei negozi della città. Ma tutto questo non riusci a distruggere il loro amore.

Nel 1880, dopo quasi 40 di matrimonio, il colonnello morì. L’uomo venne sepolto nel cimitero protestante della cittadina di Roermond, a quei tempi la divisione tra religioni in Olanda era talmente profonda che persino i cimiteri, pur essendo uno accanto all’altro, vennero separati da un muro di mattoni invalicabile.Tutto era diviso, ognuno aveva il proprio mercato, i propri negozi, la propria scuola. Lo stesso valeva per il cimitero, e non era possibile in alcun caso seppellire un “eretico” nel proprio campo santo, anche se si trattava del coniuge di un proprio fedele.

JWC van Gorkum, con grande dispiacere della moglie venne quindi sepolto nel cimitero dei protestanti. Otto anni dopo anche JCPH van Aefferden morì, prima di andarsene, la donna, scrisse una lettera al parroco Roermond ed espresse il desiderio di essere sepolta il più vicino possibile al marito. Il suo ultimo desiderio, grazie all’aiuto del parroco, fu avverato. L’uomo, mosso a compassione per quel amore così forte da andare contro corrente contro tutto e tutti, al momento della sepoltura la fece seppellire vicino al muro che divideva i due cimiteri e si mise d’accordo con il pastore protestante affinché lo stesso fosse fatto per il marito.

Nei mesi seguenti, il parroco, a sue spese, fece costruire una lapide composta da due torrette che ancora oggi si sollevano oltre il muro. In esse si prolungano due braccia di marmo che si prendono per mano.
Le due lapidi, entrambe a ridosso del muro che le separa, si stringono reciprocamente e resteranno unite per l’eternità

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