Il giorno in cui gli uccelli attaccarono l’uomo

Oggi non li trasmettono più molto spesso, ma fino ad una ventina di anni fa i film di Alfred Hitchcock erano un cult e i più apprezzati tra i film horror. Tra di loro me ne ricordo uno che mi spaventò molto quando ero piccolo: Gli Uccelli, girato nel 1963.
La trama è molto semplice: nella cittadina di Bodega Bay uccelli di ogni tipo si coalizz…ano in un’inspiegabile minaccia per le persone, aggredendo freneticamente chiunque passi loro a tiro e perfino uccidendo.
Ma è possibile che animali così innocui come gabbiani, corvi, passeri e storni possano diventare una minaccia per l’uomo?
Fino agli anni ’90 si credeva che il maestro del brivido si fosse ispirato ad un’opera con lo stesso nome scritta nel 1952 dalla famosa romanziera britannica Daphne du Maurier, ma poi si è scoperto che in realtà Hitchcock ha preso spunto da uno strano evento che solo due anni prima del suo celebre film si è verificato in California.
Venerdì 18 agosto 1961 nella zona di Monterey Bay, a sud di San Francisco, migliaia di gabbiani assalirono i passanti in maniera compatta e coalizzandosi contro chiunque mettesse piede fuori casa. I media americani riportarono un comportamento aggressivo mai ipotizzato negli uccelli che sembravano impazziti al punto da adottare metodi kamikaze pur di ferire, beccare e graffiare le persone, che ovviamente scappavano in preda al terrore e al panico.
L’attacco apparentemente immotivato andò avanti per molte ore e terminò solo nella notte successiva, tanto che la autorità furono costrette a intimare chiunque di non uscire di casa e di bloccare le finestre con assi di legno.
La mattina seguente l’intera zona era disseminata di corpi di gabbiani morti, tra lo stupore dei locali che riportarono ferite dai morsi, graffi o tagli da vetri rotti: molti uccelli infatti sfondarono finestre e abbaini e continuarono l’assalto anche dentro le case e furono decine le persone condotte all’ospedale (più per la paura che per le ferite a dire il vero).
Quando la notizia apparve su tutti i giornali Alfred Hitchcock, che abitava a Scott Valley, vicino alla zona dell’incidente, iniziò a chiedere alla gente di fornirgli dettagli sull’accaduto e utilizzò le testimonianze come materiale per il suo film.
Ma cosa portò migliaia di uccelli ad attaccare la gente in stile “Resident Evil”? Al tempo la teoria più accreditata era che la mattina del 18 agosto su tutta la zona calò una strana nebbia molto compatta che avrebbe spaventato gli uccelli e avrebbe fatto perdere loro l’orientamento fino a farli schiantare al suolo e sulla gente. Quella versione però venne smentita dagli stessi abitanti che insistettero sull’aggressività degli uccelli e sul fatto che si rivolgessero esclusivamente alle persone per strada.
Quasi 50 anni dopo infatti si è giunti ad una spiegazione più realistica di quello strano evento: gli scienziati della Estatalde Louisiana University hanno eseguito degli studi negli anni e sono arrivati alla conclusione che l’attacco degli uccelli venne causato da una tossina presente in alcuni pesticidi usati in agricoltura e che hanno avvelenato temporaneamente le colture nei campi e di conseguenza i gabbiani che scendevano ani campi a beccare i semi.
Sembra strano, ma è avvenuto qualcosa di simile a ciò che viene mostrato nei film della serie Resident Evil: gli uccelli, infettati da un composto creato dagli uomini, sono diventati aggressivi fino a ribellarsi e colpire le persone; pur di farlo hanno accettato la morte schiantandosi ovunque capitasse.

FONTE: Misteri dal Mondo – Credere Per Vedere