La triste storia di Dorothy Bannister

Oggi giorno il senso di pudore e la moralità non sono certamente così rigidi in passato, ma è curioso notare come le famiglie facoltose, famose o al centro della società ancora impongano ai loro rampolli un comportamento rigido e irreprensibile. Immaginate quindi come poteva essere dura la vita di un giovane aristocratico alla fine del 1800.
La famiglia Bannister era una delle più influenti in Inghilterra e non poteva permettersi scandali, né scappatelle da parte di giovani innamorati. All’inizio del 1900 a Preston, nella contea Lancashire, gli eredi vivevano nella lussuosa Bannister Hall e avevano diversi grattacapi con l’adolescente Dorothy, che non disdegnava le attenzioni dei ragazzi.
Era descritta come una ragazza dalla bellezza unica, tanto che il suo soprannome era Dolly e la gente locale la chiamava “The Bannister Doll”.
Dolly era una ragazza spavalda e amava provocare i giovani della città: fu naturale che molti cercassero di importunarla. In verità importunarla è un termine improprio perchè lei accettava di buon grado le avances; questo fino a quando inevitabilmente rimase incinta.
Tentò di mantenere la gravidanza nascosta ai genitori, ma quando il suo ventre iniziò a crescere e la cosa divenne palese lei cercò di confessare la cosa al padre. Il fatto è che non sapeva nemmeno di chi era incinta.
Noto per essere severo ed estremamente rigido, il padre cercò di rimediare alla cosa preparando in fretta e furia un matrimonio riparatore con un rampollo dell’alta nobiltà, ma non ebbe nemmeno il tempo di organizzarlo perché in paese i ragazzi avevano sparso la voce delle scappatelle di Dolly e molti di loro si vantavano di essere il padre del bambino che portava in grembo.
Vinto dalla vergogna e dal vociferare delle male lingue, il padre decise di punirla in modo esemplare: in preda ad una violenta rabbia trascinò la figlia nel giardino e la incatenò ad una pietra. Poi, di fronte agli occhi atterriti dei servi, della moglie e di molti curiosi, la uccise a sassate.
Quel gesto per molto tempo, fino agli inizi del 1900, segnò la vita di Preston, tanto che le madri erano solite portare le loro giovani figlie a vedere la pietra e raccontare la storia di Dorothy come un ammonimento, quasi una minaccia di ciò che poteva succedere se loro fossero rimaste incinte prima del matrimonio.
Il corpo di Dorothy Bannister fu sepolto nei giardini della Chiesa della Santa Trinità a Preston, ma poco tempo dopo alcuni eventi strani fecero pensare che il suo spirito fosse rimasto per vendicarsi.
Alcune settimane dopo la sua morte nel centro di Preston venne trovato il cadavere di un giovane con il cranio fracassato. Le autorità non fecero molto caso alla cosa, ma dopo qualche giorno fu trovato un altro ragazzo morto nello stesso modo. Poi un altro e poi un altro ancora: si trattava di ragazzi conosciuti in paese, tutti maliziosi e tutti al centro delle dicerie sui rapporti libertini con Dolly.
Nel giro di qualche mese almeno una decina di cadaveri furono trovati nelle vie di Preston, tutti di ragazzi tra i 15 e i 25 anni. Le voci di una maledizione cominciarono a diffondersi in tutta la città e molti affermarono che il fantasma di Dolly Bannister era tornato dalla tomba per vendicarsi di tutti quei giovani che si erano vantati di essere stati a letto con lei causandole indirettamente la morte.
Anche più di recente sono giunte testimonianze sul presunto fantasma della ragazza: negli anni ’80 molte persone affermarono di aver visto il fantasma di una giovane ragazza in catene che fluttuava sopra la Snow Hill al crepuscolo. Si diceva che spesso si poteva sentire rumori di catene che sbattevano durante la notte e che restare a curiosare poteva portare una sfortuna tremenda, addirittura mortale in alcuni casi.
Anche Bannister Hall sembra essere al centro di attività paranormali e tutte le famiglie che decidono di trascorrere qualche giorno al suo interno scapperebbero in preda al terrore.
La Bannister Doll si manifesterebbe anche nelle vie di Preston, dove gli sfortunati percepirebbero un’aura di tremenda sofferenza e odio, in netto contrasto con la giovane donna mondana e allegra che appariva in vita.

FONTE: Misteri dal Mondo – Credere Per Vedere