Il fantasma di Charles Dickens

Anche a chi ci crede fermamente non è ben chiaro cosa siano i fantasmi. Anime dei defunti? Residui spirituali? Proiezioni del nostro inconscio? Perfino la forma, le modalità di apparizione, la durata e la nitidezza con cui i fantasmi appaiono è davvero misteriosa: si va dagli orbs a nebbioline inconsistenti, fino al classico spettro dei film che appare a figura intera e quasi tangibile.

Possiamo affermare (ammesso che ci si creda ovviamente) che di fantasmi talmente nitidi da essere riconosciuti ce ne siano davvero pochissimi; immaginate quindi quanti pochi siano i casi in cui si possa affermare che un luogo sia infestato dallo spettro di un personaggio famoso. Questo caso però sembra raggruppare una serie di indizi che portano ad un’unica conclusione: la presenza del fantasma di Charles Dickens.

Charles Dickens è stato uno scrittore di fama mondiale e quasi tutti noi conosciamo, anche solo per sentito dire, alcune sue opere (Le avventure di Oliver Twist, David Copperfield, A Christmas Carol, ecc…); l’uomo era solito spostarsi e soggiornare in diversi hotel e lì scrivere e rileggere ad alta voce le bozze dei suoi racconti.

Uno dei luoghi a lui più cari era l’Omni Parker House Hotel di Boston, dove l’autore spesso organizzava serate con letture pubbliche delle sue opere, in particolare A Christmas Carol.

L’Omni Parker House è stato spesso al centro di un di attività paranormale nel corso dell’ultimo secolo: se qualcuno afferma che i fantasmi siano molti al suo interno, la maggior parte del personale si è convinto da anni che i principali fenomeni anomali siano dovuti al fantasma di Dickens.

Così come spesso accadeva nel 1867 e nel 1868, quando Dickens camminava avanti e indietro rileggendo i suoi scritti, anche oggi pare che nella sua stanza si odano rumori di passi, sussurri e una voce lontana maschile, anche quando la camera è vuota.

Uno dei fenomeni più frequenti che si attribuiscono al fantasma di Charles Dickens coinvolge l’ascensore, che di notte si attiva da solo e si ferma sempre al terzo piano, là dove c’era la stanza dello scrittore.

Il personale e molti ospiti hanno testimoniato che l’ascensore misteriosamente si arresta al terzo piano dell’albergo, attivandosi da qualunque piano venga lasciato vuoto anche se nessuno prema il pulsante. Le cameriere sono solite dire che si tratta del fantasma di Dickens che sta semplicemente tornando alla sua stanza.

Gli ospiti che hanno pernottato nella suite di Dickens spesso riferirono di vedere il corpo traslucido di un vecchio che passeggia avanti e indietro per la stanza con un libro in mano, a volte leggendo le parole di A Christmas Carol ad alta voce. Al loro primo movimento Dickens scomparirebbe nel nulla.

Ma il centro dell’attività legata a Dickens sembrerebbe l’antico specchio che lo scrittore aveva nella sua stanza. Oggi quello specchio è stato donato al tempio di Tremont, che da anni accoglie gli amanti dei libri antichi. Lo strano specchio sembra essere un portale per comunicare con uno dei più grandi scrittori di tutti i tempi: il fantasma di Charles Dickens apparirebbe molto spesso sulla sua superficie e c’è chi è pronto a giurare che ci si possa perfino parlare.

Oggi coloro che visitano il tempio di Tremont possono visitare la stanza dove è custodito lo specchio; lì di fianco alla superficie riflettente possono leggere il seguente testo:

“Lo specchio dalla stanza dell’Omni Parker House Hotel occupata da Charles Dickens. Guarda da vicino e vedrai il riflesso di Dickens mentre rileggeva A Christmas Carol”.

Di tanto in tanto ancora oggi qualche visitatore del tempio di Tremont afferma di vedere il fantasma di Charles Dickens nello specchio, come se il famoso scrittore, vissuto in un tempo che fu, non voglia ancora lasciare il nostro piano di esistenza.

FONTE: Misteri dal Mondo – Credere Per Vedere