dama col tamburoLa dama col tamburo

Non molti anni fa, quando i ragazzini non si chiudevano in casa a giocare al pc o davanti uno smartphone, si era soliti ritrovarsi nei campetti di calcio della chiesa o a bighellonare in giro.
Anche a Monopoli, nelle viuzze suggestive del paese, i ragazzini si ritrovavano a giocare a pallone e a cercare un po’ di ombra nei periodi estivi. E non era insolito che le mamme, in apprensione per i figli che a volte facevano tardi per la cena, scendessero in strada a richiamarli. Per convincerli a tornare a casa e a salutare gli amici erano solite dire cose del tipo: “Non fate tardi se no esce la signora con il tamburo che vi prende e vi porta con se!”.
A Monopoli, presso il Castello Carlo V, si dice ci sia un fantasma noto come “La dama col tamburo” ( o Signora col Tamburo) che tutt’oggi vaga per le stanze del castello e di tanto in tanto si affaccia alle finestre. La leggenda è diffusa soprattutto fra le famiglie monopolitani di pescatori e tutti quelli che abitavano nel centro storico vicino al porto zona castello, quando escono con i pescherecci per andare a lavorare narrano di udire, a volte, il suono di un tamburo.
La sequenza ritmica proviene sempre dallo stesso punto, ovvero il balconcino che si affaccia sul mare del Castello “Carlo V”. Qualcuno sostiene di aver visto, nella notte o all’alba, una figura femminile con abiti bianchi e un tamburo. Altri, invece, sostengono che il fantasma si aggiri sul Molo Margherita, luogo frequentato abitualmente dalle coppiette in cerca di intimità: in questo caso la donna col tamburo li disturberebbe per preservare la castità delle ragazze monopolitane.
L’ultima ipotesi che spiegherebbe la presenza della “donna con il tamburo” a Monopoli è legata alla dominazione spagnola: secondo alcuni, infatti, si tratterebbe di una donna spagnola che risiedeva ne castello con il proprio consorte il quale, partito per via mare, non fece più ritorno a casa avendo perso la vita a causa di un naufragio nelle acque antistanti il porto, il famoso Porto Aspergo di Monopoli, difficilmente accessibile e luogo di naufragi per tante navi. Da quel giorno, la donna disperata, nella speranza che il marito faccia ritorno a Monopoli, suona il tamburo per indicargli la giusta rotta.
Nel castello diversi gruppi di Ghost Hunters hanno eseguito dei rilevamenti con diverse strumentazioni e hanno riportato che l’ambiente subiva in loro presenza grandi escursioni termiche, diventando all’improvviso molto freddo e inquietante. Anche i rilevatori di frequenza sembra impazzire in alcune stanze e molti strumenti di danneggiano o si scaricano misteriosamente. Alcuni hanno poi affermato di aver udito sospiri e lamenti lontani, soprattutto nei corridoi ai piani interrati.
La leggenda della Dama col Tamburo si tramanda tra gli abitanti di Monopoli da moltissimi anni e tutti sperano che il famoso tamburo cessi di battere e che fanciulla trovi la pace con il suo consorte perduto.

FONTE: Misteri dal Mondo – Credere Per Vedere