L’ex manicomio di Pennhurst

Una delle teorie sui fantasmi vuole che siano residui psichici di persone defunte in seguito ad una morte violenta o dopo lunghi periodi di sofferenza fisica e psichica. Questo giustificherebbe il fatto che molti fantasmi si vedrebbero sempre nello stesso luogo, il più delle volte dove una persona è morta ho ha passato molto tempo in sofferenza.
A sostegno di questa teoria si è notato che le maggiori testimonianze di anime in pena provengono da strade protagoniste di incidenti mortali, ospedali, ex manicomi e case abbandonate dopo una grave tragedia.
Negli USA certamente tra i luoghi considerati infestati quelli che vanno per la maggiore sono le struttura che fino a metà degli anni ’30 avevano al funzione di manicomi e di “reclusione” per i malati di tubercolosi, una piaga inarrestabile che si preferiva isolare in questi luoghi lontano da dalle città. Tra tutti ce n’è uno che è salito alla ribalta una decina di anni fa per un fatto molto misterioso: si tratta della Pennhurst State School, teatro della sparizione di due ragazzini di cui non si è più saputo nulla.
La Pennhurst State School, come dice il nome, era inizialmente un istituto volto al recupero di pazienti con ritardi psichici, quindi un specie di scuola dove i pazienti imparavano l’essenziale per poter vivere una vita quanto più normale fosse possibile.
L’istituto comprendeva una serie di edifici che vennero terminati nel 1908 e sorsero a Hill Crab, nei pressi di Spring City (Pennsylvania). In poco tempo però quello che doveva essere un istituto di recupero divenne un ospedale per trattare pazienti con disabilità fisiche e psichiche e venne subissato di richieste di accogliente provenienti da tutto lo stato.
Nel 1912 la Pennhurst State School divenne sovraffollato e il personale non era all’altezza di gestire la mole di lavoro: i problemi divennero evidenti nel giro di poco tempo, con pazienti affetti da diversi problemi ospitati in sale comuni, maschi e femmine insieme, casi gravi come epilettici e patologie aggressive vennero messi a contatto con altri pazienti, ecc.
I ricoveri aumentavano di giorno in giorno e il personale medico arrivò a non riuscire a gestire più la situazione. I problemi interni giunsero nelle città vicine quando nel 1915 vennero a galla decine e decine di casi di stupri ai danni delle donne, molte delle quali allettate o impossibilitate a muoversi: lo staff medico tentò una selezione dei soggetti più pericolosi, che vennero spostati in un edificio a se, ma per ovviare ad ulteriori problemi sia alcuni malati aggressivi, sia le donne in periodo fertile vennero segregati in vere e proprie celle di isolamento e ci furono moltissimi aborti indotti per tentare di scongiurare la fuga di notizie.
Nel 1916 l’istituzione fece costruire cottage specificamente per le femmine per separarle dai maschi, un po’ per prevenire le gravidanze e un po’ nell’ottica di dividere la gestione dell’istituto nei due sessi. Ma la mancanza di personale qualificato divenne evidente e molti pazienti iniziarono a contrarre malattie per via dello stato pietoso e della scarsa igiene in cui venivano mantenuti; tutto questo, in aggiunta al sovraffollamento delle strutture porto a centinai di morti ogni anno, al punto che fu necessario un cambio dello staff medico.
La situazione tuttavia non cambiò di molto: nel 1946 c’erano solo 7 medici che curavano più di 2.000 pazienti e c’erano oltre 1.000 pazienti in attesa per l’ammissione. Nel 1955 nella struttura i pazienti arrivarono a 3.500 e i bassi salari portarono all’abbandono dei posti di lavoro di molti infermieri e di gran parte del personale.
Si dovette attendere il 1977 affinché e cose cambiassero: la Pennhurst State School finì sotto processo e condannata per violazione dei diritti costituzionali e umani dei pazienti, lo staff medico fu incriminato per percosse ai pazienti, isolamenti ingiustificati, addirittura peggioramenti delle patologie mentali dei malati, abusi sessuali e accanimento terapeutico con dispositivi di elettroshock.
Nel 1968 la vita infernale a cui erano obbligati i pazienti divenne di dominio pubblico grazie a Bill Baldini della NBC che in un servizio giornalistico mostrò al pubblico le condizioni dietro le porte chiuse dell’ospedale. Il servizio aveva il tutolo “Suffer the Little Children” (i pazienti di Pennhurst venivano chiamati “bambini” a prescindere dal’età) e fu l’input per far chiudere definitivamente la struttura.
Man mano i padiglioni venero abbandonati e nel 1987 la Pennhurst State School cessò di esistere giuridicamente. Da allora parte degli edifici sono stati occupati dalle famiglie dei veterani di guerra e come depositi per la Guardia Nazionale. Tuttavia ancora oggi molti edifici risultano abbandonati e fatiscenti.
Una lunga storia di sofferenza come questa non poteva che avere risvolti paranormali. Iniziamo con un video postato su youtube: io a prescindere prendo questi video con le molle (sempre per il fatto che molti vogliono solo un po’ di notorietà con dei falsi), ma in questo caso pare che nella vicina Philadelphia siano giunti riscontri e conferme. Un video datato 4 maggio del 2008 mostre due ragazzi adolescenti che si cimentano nella cosiddetta “esplorazione urbana”; con un telefonino girano un video all’interno della struttura principale dell’ex manicomio, mostrando diverse scritte sui muri e perfino simboli satanici molto evidenti. Pare (il “pare” è d’obbligo) che da quel giorno i due ragazzi siano scomparsi nel nulla e che il video sia stato pubblicato dalle stesse autorità perché il cellulare fu l’unica cosa che trovarono di loro. Dopo poco tempo le indagini vennero interrotte e a tutt’ora risultano dispersi.
Io terrei questa storia in forse, ma la cosa interessante è il motivo per cui loro e molti altri curiosi entrano ancora oggi alla ricerca di forti emozioni: sin dai prima anni ’90 molte persona hanno testimoniato di sentire voci provenire dall’interno dell’edificio, subire aggressioni fisiche come graffi e spintoni da forze invisibili quando si passa nei suoi pressi, vedere ombre o fugaci apparizioni di figure umane, globi di luce all’interno e di sentire forti rumori e urla provenire dai sotterranei.
Queste voci hanno portati diversi gruppi di ghost hunters a compiere ricerche nel campus e nel 2011 la TAPS in seguito ad un’investigazione durata alcune ore ha riportato di aver registrato su nastro un’entità paranormale: alla domanda

«Se abbatteranno l’edificio dove andresti?»

una voce femminile ha risposto:

«Spring City»

In seguito venne registrata una risata prolungata di una ragazzina e nel video sono apparse tante ombre anomale nella camera che sono svanite con un altro rumore inquietante, un profondo sospiro.
In conclusione, l’ex manicomio di Pennhurst oggi è in gran parte abbandonato e si teme sia meta di messe sataniche e di persone malintenzionate. Se davvero le dicerie sono vere le molte anime che hanno sofferto in vita sono ancora prigioniere di questo luogo e non cercano affatto di nascondersi, ma piuttosto di far in modo che la gente continui a promulgare le atrocità che avvennero all’interno della struttura affinché non capitino più atrocità del genere.

FONTE: Misteri dal Mondo – Credere Per Vedere