La magia rossa

La magia rossa è un insieme di rituali esoterici che serve per questioni amorose. Tutti conoscono la magia bianca, collegata alla luce ed alla positività, e la magia nera, collegata al potere ed all’oscurità, ma pochi conoscono i filoni minori della magia, fra cui quella rossa. Come nel caso della magia bianca e della magia nera, anche quella rossa è connessa a questo colore per dei motivi particolari: il rosso è il colore della passione e dell’amore, che sono proprio l’oggetto di questo tipo di pratiche magiche. La magia rossa quindi serve nel campo dei legami affettivi ed amorosi.
Il colore ricorda quello del sangue, della vitalità, e sembra che inizialmente si usasse proprio del sangue nel corso dei rituali in questione, e da qui il nome di questa magia.
La magia rossa viene utilizzata per esempio per far rinascere delle storie ormai al capolinea, per ravvivare amicizie e legami. Essa, a differenza della magia nera e di quella bianca, non può essere definita né buona né cattiva. Si tratta infatti di un tipo di magia che è in grado di sprigionare tanto energie buone quanto negative, a seconda dello scopo e dell’uso che se ne fa. Gli esiti di questa magia quindi dipendono sostanzialmente dalla volontà di chi la utilizza e di chi se ne serve.
Essa serve per liberare dal profondo le forze dell’amore e della passione che possono essere tanto benefiche quanto distruttive e potenti. Essa sviluppa i desideri più potenti delle persone, quelli profondi e nascosti, celati nella profondità dell’animo umano. La magia rossa quindi è molto potente, per chi vi crede, e muove la magia del desiderio e della passione. Essa potrebbe essere definita come una sorta di via di mezzo fra la magia bianca e quella nera, la cui benevolenza dipende dalle intenzioni di chi la evoca e la utilizza. Secondo la tradizione, infatti, la magia rossa prende forza sia dalla natura e dalle forze positive, che dalle potenze superiori; di fatto non si tratta comunque di magia demoniaca.

Storia della magia rossa

In Italia, precisamente in Sardegna, sono state trovate delle statuette che risalivano al 4000 a.C. Si trattava di statue che rappresentavano la fertilità, con connotati femminili. Altri oggetti del genere sono stati trovati in tutta la zona del Mediterraneo, uno dei più famosi è l’idolo di Pomos, risalente al 3000 a.C. circa. Si tratta di piccoli feticci legati al culto della fertilità, della terra, dell’amore. Accanto ad essi sono state trovate anche delle preghiere sempre a tema amoroso.
Questo tipo di suppliche sono legate al tema dell’amore e sarebbe la genesi della magia rossa, dal punto di vista storico.
Secondo l’interperatazione della Bibbia, anche Jezabel, moglie di Re Acab, usava la magia rossa, ed era nota come una donna lussuriosa. La regina, secondo la Bibbia, era una devota della divinità Baal, che era legata alla potenza dell’energia sessuale.
Nella Grecia Antica, possiamo ritenere collegati ai riti della magia rossa quelli in onore della dea dell’amore, Venere, e di Eros, il dio della passione. Gli uomini e le ragazze ricorrevano a questi due dei con delle invocazioni particolari, volte ad accendere il desiderio, come degli afrodisiaci. Secondo il mito, questi riti richiedevano anche la tortura fisica di un animale, come riporta anche Teocrito nei suoi scritti. Anche Priapo era il dio dell’amore sessuale e della fertilità, ed era connesso ad alcuni riti propiziatori a lui riservati, fra cui alcuni nei quali dei feticci venivano infilzati con uno spillo (molto prima che venisse alla luce il rito voodoo).
Si usavano ‘pozioni d’amore’ per la passione, e si usavano anche incantesimi, come testimonia il sofista Apione nei suoi scritti.
Nell’impero romano si diffusero anche le c.d. Tabulae Defixionis, nelle quali erano scritti incantesimi ed invocazioni per punire l’amore non corrisposto od il tradimento. Alla stregua i Papiri magici greci indicavano alcuni incantesimi che sono alla base della magia rossa. Diversi scrittori romani hanno affrontato il tema delle pozioni amorose, ma anche degli incantesimi d’amore, come per esempio Ovidio, Marziale, Catullo ed Orazio.
Nel medioevo, data la preminenza della religione cristiana, ogni tipo di magia (fosse essa rossa, bianca o nera) venne repressa il più possibile.
Il Codice Teodosiano sfavoriva le pratiche magiche, e buona parte della popolazione lasciò quindi questa pratica. Secondo alcuni commentatori, comunque, molte famiglie di nobili continuarono nel segreto a praticare la magia rossa, amuleti e pozioni per i loro interessi.
L’idea della magia si collegava però sempre di più a quella del maleficio, e durante la persecuzione delle streghe, chiunque fosse colto mentre preparava una pozione rischiava un processo di fronte all’Inquisizione.
Verso metà del 1500 e verso il 1600 le pratiche della magia rossa, in una chiave però nera e mortuaria, furono riprese da personaggi come la nobildonna Erzsébet Báthory, che si avvicinò al vampirismo, o il marchese de Sade, così come Lucrezia Borgia, secondo taluni. Anche nel 1800 e nel 1900 la passione verso la magia rossa non viene meno; nel 1857 Randolph, un esoterista statunitense, introdusse nel Vecchio continente le pratiche della magia rossa, che però divenne ‘magia sessuale’, una branca a parte.
Dal 1900 le strade della magia rossa si divisero ulteriormente; oggi essa viene intesa soprattutto come tecnica divinatoria, mentre occultismo fai da te e sette sataniche, data la loro pericolosità ed i loro scopi non chiari, sono quasi del tutto abbandonati.

I rituali della magia rossa 

Il rito della magia rossa, abbiamo visto, ha come scopo quello di riallacciare legami amorosi, e comunque ha al centro una questione sentimentale o sessuale. Trasformare relazioni, far tornare la persona amata, rinsaldare un legame e tanto altro, questo sono gli scopi per i quali coloro che credono alla magia usano questi riti. La magia rossa è neutra, non demoniaca, usa delle energie positive con lo scopo di mutare il corso degli eventi. Tuttavia bisogna stare attenti alle modalità ed intenzioni con le quali la si usa in quanto potrebbe essere una pratica occulta molto potente nel campo sentimentale.
Essa risulta legata a diverse discipline quali l’occultismo, l’alchimia, la stregoneria, lo spiritismo e via dicendo. Non bisogna mai prenderla sotto gamba. Esistono diversi riti che coloro che credono compiono allo scopo di ottenere un maggior legame con la persona che amano. Essi utilizzano formule magiche specifiche, erbe, fiori, candele, ed ovviamente la massima concentrazione per poter ottenere l’effetto che si desidera.