Il lato nascosto della Luna

È un mistero che ci portiamo dietro da millenni: cosa c’è nella parte oscura della Luna? Per quanto gli astronomi ci offrano una risposta scientifica, molti di noi continuano a credere che la parte che non si volta mai verso la Terra nasconda segreti e misteri che non vogliono dirci. È davvero cosi?
Molti già lo sapranno, ma la nostra Luna ha un comportamento decisamente anomalo rispetto agli altri satelliti del nostro sistema solare: ha un emisfero non osservabile dal pianeta Terra per effetto della rotazione sincrona; detto più semplicemente, la Luna mostra sempre la stessa faccia alla Terra, indipendentemente dal punto di osservazione sulla superficie terrestre.
Fino al 1959 non sapevamo nulla di ciò che c’era nella faccia oscura (io preferisco chiamarla “nascosta” perché non è vero che resta al buio, ma è vero che a noi non è visibile); oggi sappiamo invece molto e ci siamo accorti che le due facce del nostro satellite naturale sono decisamente diverse tra loro.
In questo articolo non mi addentrerò sulla morfologia della luna, perciò sintetizzando possiamo dire che mentre nella parte esposta a noi possiamo vedere molti “mari lunari” (ovvero valli pianeggianti di basalto che formano quelle macchie scure che ricoprono quasi 1/3 del satellite), nella parte nascosta la superficie è costellata di crateri da impatto e i mari sono meno del 2 %.
Le prime notizie di ciò che c’è nella parte misteriosa della Luna ci giunsero dalla navicella sovietica Luna 3, che trasmise le prime immagini di quella zona. Abbiamo dovuto attendere addirittura il 1968 affinché l’uomo potesse vedere la superficie con i propri occhi: l’equipaggio dell’Apollo 8 osservò direttamente la faccia nascosta del nostro satellite il 24 dicembre 1968 e non c’è modo migliore di spiegare cosa videro se non con le parole di uno degli astronauti, William Anders.

«La parte posteriore si presenta come se fosse un mucchio di sabbia in cui i miei figli hanno giocato per qualche tempo. È tutta picchiettata, senza definizione, solo un sacco di dossi e buche.»

E dopo le definizioni di rito ecco i molti misteri sul lato nascosto della Luna.
Prima di tutto, perché non ci sono stati allunaggi in quella zona, che è anche quella che conosciamo meno? Ufficialmente per le difficoltà di comunicazione nessun veicolo è mai allunato sulla faccia nascosta della Luna, nemmeno con le tecnologie odierne. La scienza ci dice che nel 2007 la sonda giapponese Kaguya ha rilasciato in orbita lunare un piccolo satellite per le comunicazioni che le permette di mantenere costantemente il contatto con la base a Terra e che grazie a lui stiamo mappando tutta la superficie della faccia nascosta della Luna.
Ma la Luna è da anni, potremmo dire secoli al centro di cospirazioni su cosa sia veramente sulla sua superficie e chi ci vada a visitarla: ci sono sostenitori dell’ipotesi che il nostro satellite in realtà sia un avamposto alieno e che dopo i tentativi umani di conquistarla questi abbiano in qualche modo “convinto” le grandi nazioni a non rimetterci più piede; c’è chi pensa che addirittura non sia un satellite naturale, ma sia frutto di una tecnologia extraterrestre che ha voluto rendere il nostro pianeta abitabile per monitorare le forme di vita su di esso; c’è poi chi pensa che gli esseri umani ci vadano spesso con missioni segrete per collaborare con entità di altri mondi e acquisire la loro tecnologia.
Il fatto che il lato nascosto della Luna ancora oggi non venga esplorato fisicamente con sonde sul terreno come su Marte porta a molte ipotesi, e come avete letto alcune sono davvero fantasiose; ma qui non si parla di storielle da bar: milioni di persone sono addirittura convinte che noi sulla Luna non ci siamo nemmeno mai andati e che tutto il materiale sull’allunaggio dell’Apollo 11 il 20 luglio 1969 sia tutto frutto di un’abile riproduzione cinematografica.
Sicuramente il lato nascosto della Luna verrà considerato ancora per lungo tempo un luogo misterioso, anche perché la stessa NASA contribuisce al mistero diffondendo ben pochi dati a riguardo.
Si è molto discusso su questo atteggiamento e sul perché, dato che spendiamo parecchi soldi per indagini a lungo raggio nel nostro universo e non cerchiamo di saperne di più su quello che invece ci è vicino, ma ognuno di noi non può far altro che farsi una propria teoria a riguardo. Qui voglio inserirvi un po’ delle ipotesi che riguardano il lato oscuro della Luna; ovviamente le prove non ci sono e perfino le persone ad enunciarle sono di fiducia discutibile.
Tra i cospirazionisti c’è la corrente di pensiero secondo cui nei crateri della parte nascosta esisterebbero ancora rovine di costruzioni aliene, che qualcuno identifica come antiche civiltà extraterrestri che hanno manipolato il genoma delle creature terrestri per originare l’essere umano.
Altri invece pensano che quegli alieni esistano ancora e abbiano basi attive sia sulla superficie che sotto di essa; da qui partono poi diverse teorie secondo cui umani e alieni avrebbero avuto uno o più incontri: qualcuno afferma che si sia giunto ad un accordo secondo cui gli umani non debbano più mettere piede sulla Luna, pena una guerra interspaziale; altri affermano che umani e alieni abbiano contatti più o meno frequenti nei quali si scambierebbero risorse, informazioni e progressi nella tecnologia; altri ancora pensano che si tratti di una specie neutrale che però sia al centro di contese da parte delle grandi nazioni allo scopo di un’alleanza bellica.
Proprio negli ultimi anni è venuta alla luce la notizia (ovviamente né confermata né dimostrata) di una missione segreta della NASA chiamata Apollo 20 nella quale americani e russi avrebbero unito le forze per esplorare un’astronave extraterrestre rilevata anni prima dall’Apollo 11 in un cratere sul lato nascosto della Luna. Questo sarebbe il motivo per cui ancora oggi si nasconde alla popolazione cosa ci sia effettivamente tra i crateri: le immagini satellitari potrebbero mostrare l’evidenza di strutture aliene che “non devono” essere rese pubbliche.
Infine una teoria sul motivo per cui conosciamo così poco della metà nascosta afferma che gli Stati Uniti abbiano da tempo colonizzato la Luna e abbiano basi segrete nelle quali compirebbero esperimenti che oggi giorno verrebbero scoperti troppo facilmente sul nostro pianeta.
Dal punto di vista scientifico tutte queste ipotesi sono da relegare nella fantascienza, ma come ho scritto il fatto che si continui a mantenere il mistero sul lato nascosto della Luna e che tutte le nazioni ostentino disinteresse per il nostro satellite fa decisamente riflettere: sempre scientificamente parlando, una o più missioni sulla Luna con prelievi di materiali o ricerche di forme di vita elementari aprirebbero uno spiraglio verso l’esplorazione spaziale, la ricerca di civiltà extraterrestri e lo studio dei pianeti extrasolari; al momento però non sono previsti altri allunaggi.
Ha forse ragione qualcuno a credere che ci sia qualcosa da tenere “nascosto”, così come fa già in modo naturale la stessa Luna?

FONTE: Misteri dal Mondo – Credere Per Vedere