Lilly Gray: il mistero della “Vittima della bestia 666”

Lilly E. Gray morì oltre 50 anni fa a Salt Lake City, la capitale dello Utah, in circostanze normali. La donna non è ricordata per le imprese effettuate in vita, ma la sua popolarità e cresciuta dopo la morte, continuando ad alimentare numerose leggende metropolitane.

La sua lapide riporta come data di nascita il 6 giugno 1881 e la data di morte il 14 novembre del 1958, sotto a queste date è presente uno strana frase:

Vittima della Bestia 666

Come mai fu utilizzate questa frase? E com’è possibile che sia stata descritta la sua morte in questo modo?

Su questo caso ha indagato Richelle Hawks, la quale ha trovato diversi indizi che in qualche modo riescono a fare luce in questo strano caso di “satanismo”. La Hawks è riuscita ad avere diverse informazioni su Lilly Gray, risalendo alla sua reale data di nascita, che fu il 4 giugno del 1880, un anno prima della data riportata sulla lapide, riuscendo anche ad avere informazioni su Elmer Gray marito di Lilly.

La donna conobbe Elmer nel 1950, quando si trasferì a Salt Lake City, e lo sposò 2 anni dopo, quando aveva già 72 anni. La coppia visse insieme per circa 6 anni, fino a quando la donna morì presumibilmente per cause naturali.

Da i documenti pubblici risulta un arresto ai danni di Elmer per il furto di un ombrello, con conseguente condanna a 5 giorni di lavori forzati. Nei verbali redatti dalla polizia risulta che l’uomo dichiarò di chiamarsi “Woodrow Lamb, un barbone” (Lamb significa agnello, e richiama l’idea del sacrificio), che i suoi genitori era entrambi morti dal dolore dopo che “I rapitori uccisero mia moglie”. Fece poi riferimento ai funzionari della prigione definendoli “Rapitori democratici”.

La moglie indicata era sicuramente la prima moglie, morta prima di conoscere Lilly. La Hawks spiega nel suo articolo: “… a prescindere dalle reali circostanze delle morti della famiglia Gray, si può concludere che Elmer accusò lo stato per la morte della moglie e che anch’egli si considerava vittime della macchina statale”.

La Hawks conclude: “Il punto di vista di Elmer Gray è che il governo e la legge sono dei criminali, un’organizzazione del male che compie sequestri, imprigiona ed uccide cittadini innocenti senza giusta causa”.

Viene da pensare che si tratti semplicemente di una persona affetta da manie di persecuzione, ma non è del tutto certo. Elmer morì a Salt Lake City e fu sepolto nello stesso cimitero della moglie, ma stranamente non vicino a Lilly ma dall’altra parte del cimitero.

Questa storia resta ancora un mistero, l’ipotesi più plausibile è quella che si tratti di una persona affetta da disturbi mentali, perché se quello che disse fosse anche solo in parte vero, sarebbe più agghiacciate di qualsiasi mostro, fantasma o possessione demoniaca.