La strana morte di Netta Fornario

Avete mai sentito parlare di Abdul Alhazred? E del Necronomicon? Sì, almeno del secondo sono sicuro di sì. Il Necronomicon è uno dei libri più controversi della storia e si tende a pensare che sia semplicemente un invenzione dello scrittore Howard Phillips Lovercraft.

Lovercraft affermò che il Necronomicon in origine era chiamato “Al Azif” ed era un testo di magia nera redatto da Abdul Alhazred, vissuto nello Yemen nell’VIII secolo. Proprio sulla morte di Alhazred, avvenuta a Damasco nel 738 d.C., c’è un aneddoto da brividi: Ibn Khallikan, un biografo del XII secolo, scrisse:

«Venne afferrato in pieno giorno da un mostro invisibile e divorato in maniera agghiacciante di fronte ad un gran numero di testimoni gelati dal terrore.»

È possibile che qualcuno o qualcosa possa attraversare diverse dimensioni di esistenza per aggredire e uccidere una persona? Questa è una delle ipotesi sulla morte di Netta Fornario.

Norah Emily Editha Fornario era una ragazza piuttosto inusuale e strana per i suoi tempi: se fosse vissuta negli anni ’70 avremmo detto che era una hippie, oggi forse diremmo che era una new ager: nel 1929 era semplicemente molto, molto strana.

Netta, chiamata anche Mac dai suoi amici, era figlia di un medico italiano e una donna inglese; fino a 31 anni visse a Londra e non perse occasione di mettere in risalto il suo carattere estroverso e le sue bizzarrie.

La sua era una famiglia ricca e rispettata e il padre tollerava poco le sue convinzioni mistiche: Netta infatti sosteneva di riuscire a curare le persone semplicemente utilizzando la telepatia, una dichiarazione che mise più volte in imbarazzo il medico di fronte ai suoi colleghi; praticava la magia bianca, creava pozioni con erbe di dubbia conoscenza, vestiva in maniera “artigianale”, cioè con abiti fatti a mano, tuniche e capelli poco curati sempre intrecciati in due lunghe trecce.

Ma la cosa che fa pensare di più è la sua adesione e attività presso il Tempio dell’Alpha Et Omega, il luogo di culto della Golden Dawn (più precisamente Hermetic Order of the Golden Dawn, ovvero Ordine Ermetico dell’Alba Dorata), un ordine nato alla fine del XIX secolo che puntava allo sviluppo spirituale, a pratiche occulte e ai riti magici.

Giusto per capirci, al culto aderì anche Aleister Crowley e si dice che perfino Bram Stoker in qualche modo vi partecipasse.

Non se ne conosce il motivo, ma nell’estate del 1929 Netta scappò nel vero senso della parola da Londra e si rifugiò a 33 anni sull’isola di Iona, a largo della costa occidentale della Scozia. La sua morte poco tempo dopo fu uno dei più grandi misteri del tempo e ancora oggi porta a pensare ad ipotesi che potremmo definire fantascientifiche.

Netta portò con sé abbastanza bagagli per riempire una piccola casa, il che suggerisce che volesse stabilirsi lì o quanto meno starci per parecchio tempo. Ma perché scelse quell’isola sconosciuta?

Beh, è sconosciuta a noi “profani”, ma l’isola di Iona è ricca di folclore e leggende ed è considerata uno dei luoghi in cui si concentrano le forze mistiche del pianeta: non poteva essere che quella la meta di Netta.

Giunta sull’isola Iona, Netta affittò una stanza a Traymore presso una donna islandese chiamata Mrs MacRae. Le due donne legarono quasi subito, sebbene la signora MacRae era un po’ in imbarazzo nel parlare della sua ospite eccentrica. La donna ne parlava con le amiche, a cui spesso confidava che Netta andava in trance, che compiva strani rituali in casa e in giardino e che a volte spariva senza dir nulla per ore intere dicendo che cercava di incanalare le energie dell’isola o che voleva parlare con gli spiriti.

Nell’ottobre di quell’anno, poco prima della sua morte, Netta inviò a Londra una lettera ai genitori con un messaggio criptico: li informava che non si sarebbe fatta sentire per un po’ perché aveva “un terribile caso di guarigione” da affrontare. Non fu mai chiaro che cosa significassero quelle poche righe, ma la governante disse più tardi che Netta più volte aveva detto che “sarebbe andata lontano e che sarebbe tornata in vita dopo aver trascorso qualche tempo in un altro mondo”.

Capirete anche voi che tutto quello che ho scritto finora è un ottimo preludio ad una morte enigmatica, ed infatti di questo si trattò.

La mattina di domenica 17 novembre Netta si alzò presto, a differenza del solito, e cominciò a confezionare tutti i suoi beni. Alla signora MacRae disse che doveva scappare perché alcune persone la disturbavano telepaticamente e che aveva ricevuto messaggi inquietanti da altri mondi. La signora MacRae disse che tutti i gioielli d’argento di Netta erano di in inquietante colore nero.

La stessa mattina però, dopo un breve incantesimo nella sua stanza, Netta tornò da lei e disse che aveva cambiato idea e che rimaneva indefinitamente sull’isola. La donna notò in Netta uno strano e improvviso cambiamento di umore, ancora più strano del suo solito comportamento.

Gli eventi dei due giorni seguenti sono un vero mistero. Netta uscì per la sua passeggiata come di consueto; la donna comunicò la sua scomparsa solo il giorno dopo perché tutti nella zona erano abituati al suo “scomparire” per diverse ore.

Il suo corpo fu trovato martedì 19 novembre: Netta era sdraiata in cima alla Fairy Mound, una collina vicino su cui sorgeva un antico borgo abbandonato da tempo ad un paio di chilometri da dove alloggiava. Era nuda, se non per un mantello nero che si diceva simboleggiasse qualcuno di alto rango presso il tempio dell’Alpha Et Omega; il suo copro era sotto una grossa croce in pietra e di fianco a lei c’era un pugnale rituale.

Aveva una catena era intorno al collo con una croce d’argento annerita e i suoi piedi nudi erano feriti e sanguinanti, come se avesse corso a piedi nudi sul terreno accidentato. Infine, cosa molto strana: il suo corpo era coperto da strani segni di artigli e profondi graffi che nessuno riuscì a spiegare.

Si fecero molte ipotesi, la maggior parte delle quali davvero bizzarre.

Aleister Crowley, il famoso occultista e satanista, anch’egli membro della confraternita, scrisse nelle sue memorie di essere stato vittima di un attacco da parte di “qualcuno” giunto sul piano astrale da un’altra dimensione: quelle dichiarazioni portarono a pensare che anche Netta Fornario fosse stata vittima di un’entità demoniaca invisibile.

Di un’altra ipotesi fu Mary Violet Firth, conosciuta come Dion Fortune, che fu espulsa dall’ordine nel 1924 per avere rivelato dei loro segreti e nel suo libro The Mystical Qabalah: lei credeva fermamente che Netta fosse stata vittima di un attacco psichico assassino e disse che Netta “stava per arrivare in acque molto profonde” (parlava delle sue pratiche occulte) e che Moina Mathers, moglie del fondatore del tempio Samuel Maddell Matters, era l’artefice dell’attacco a Netta … anche se Moina era morta 16 mesi prima! In pratica il suo spirito avrebbe colpito Netta psichicamente portandola alla morte.

L’investigatore psichico Ron Halliday credeva che Netta fosse veramente in contatto con altri mondi.

«Penso che abbia stabilito un contatto con un altro mondo e ci sia perfino andata: Netta è mancata per due giorni interi, il che sembra strano su una piccola isola dove tutti si conoscono e ogni luogo è frequentato. La signora MacRae ha più volte detto che Netta era incline a scomparire per ore senza che nessuno la vedesse e io me ne chiedo davvero coma fosse possibile.»

Halliday evidenziò anche che il giorno del ritrovamento del corpo di Netta nel cielo sopra la collina in molti testimoniarono misteriose luci azzurre mai viste prime di allora e che nei pressi del corpo furono trovate delle lettere scritte in un “carattere strano” che non vennero mai decifrate.

Quelli più razionali affermano che Netta possa essere stata perseguitata da qualcuno che aveva conosciuto a Londra che l’avrebbe seguita sull’isola per eliminarla temendo che anche lei svelasse i segreti del culto. Nessuno però seppe spiegare le ferite e i segni di artigli sul suo corpo.

Il verdetto ufficiale fu che era morta da un attacco di cuore e per l’esposizione al freddo di quel periodo (fu trovata nuda), che potrebbe avere un senso. Ma nemmeno i documenti ufficiali riuscirono a spiegare il corpo coperto da graffi e ferite e quel particolare venne commentato come “illogico”.

FONTE: Misteri dal Mondo – Credere Per Vedere