Anthophora pueblo: le api mangia roccia

Evoluzione e adattamento: molti pensano che siano solo prerogativa dell’essere umano, ma la natura, quando gliene viene dato il tempo, progredisce anch’essa e le specie viventi si specializzano per meglio sopravvivere all’ambiente che le circonda. La scoperta di questa specie di api ha in un certo senso preoccupato gli entomologi, ma non è altro che l’ennesima conferma che anche l’animale più insignificante (o che crediamo tale) ha potenzialità inimmaginabili.
Un team di zoologi dello Utah ha pubblicato uno studio sulla rivista Current Biology sulle specie animali del deserto di San Rafael e sul loro adattamento ad un ambiento davvero ostile per gran parte degli esseri viventi. Tra le sensazionali scoperte del gruppo guidato dal ricercatore Michael Orr è risultata una nuova specie di api in grado di scavare nella roccia per poter costruire il loro nido.

È stata chiamata “Anthophora pueblo”, ma a dirla tutta non è una scoperta del team, ma solo una loro constatazione e conferma di un ritrovamento fatto dall’entomologo Frank Parker circa 40 anni fa: al tempo Parker trovò un’unica colonia di api che aveva costruito il nido nell’arenaria nel deserto San Rafael, ma quella scoperta non venne mai approfondita fino allo studio del team di Orr che nel 2014 ha scoperto 5 nuovi siti di nidificazione tra il Colorado, lo Utah e la Valle della Morte in California.

Chi segue da vicino le scoperte di nuove specie viventi sa benissimo che gli invertebrati sono tantissimi e che ogni anno ne vengono catalogate tantissimi mai studiati prima; è più raro trovarne alcuni che abbiano caratteristiche uniche come appunto queste api, che hanno un metodo unico di modellare l’habitat in modo che sia esso ad adattarsi a loro e non il contrario. Vengono anche soprannominate “api minatrici” perché masticano proprio la roccia scavando tunnel all’interno di essa.

I ricercatori sostengono che queste api usino le loro mandibole incredibilmente forti per rosicchiare reti di gallerie nell’arenaria e che addirittura raccolgano l’acqua trattenendola in bocca per poi utilizzarla per fare una forma primitiva di cemento con cui modellare i tunnel. Esattamente come dei minatori che scavano cunicoli nelle viscere della terra, questi insetti spendono energia e tempo nella costruzione del loro nido, ‘limitando perfino la riproduzione pur di avere un rifugio quasi inattaccabile dai predatori e dalle intemperie.
Le Anthophora pueblo sono probabilmente le pioniere di un nuovo metodo di adattamento anche ad ambienti estremi e se da una parte la scoperta è davvero emozionante, dall’altra viene da chiedersi se questa loro intelligenza evolutiva possa un giorno portarle a cambiare anche a modificare i loro gusti nel cibo e sviluppare un piacere particolare per la carne umana.

FONTE: Misteri dal Mondo – Credere Per Vedere