Chi sono i Collyer Brothers?

La storia dei Fratelli Collyer, essendo una storia vera, è una delle più inquietanti degli Stati Uniti d’America. La storia di questi due fratelli è a metà fra il grottesco ed il macabro, e soprattutto la loro fine ha ispirato una vera e propria sindrome che purtroppo non è affatto rara nel verificarsi, soprattutto nelle grandi città e nelle metropoli. La loro storia è molto curiosa ed inquietante.
I fratelli Collyer, Langley Collyer e Homer Lusk Collyer, nascono entrambi a New York, il primo il 3 ottobre del 1885 ed il secondo il 6 novembre del 1881. Figli di un ginecologo di Manhattan molto influente e famoso, hanno anche una sorellina di nome Susan, che però muore da piccola, nel 1880.
I due fratelli sono figli di una famiglia prestigiosa, diretti discendenti dei padri pellegrini, che giunsero negli USA sulla May Flower.
Essi studiarono in scuole molto prestigiose e si iscrissero alla Columbia University; Homer si laureò in diritto della navigazione e divenne esperto di diritto presso la Trinity Church, mentre Langley, appassionato di invenzioni, si laureò in ingegneria e quindi si diede alla costruzione di macchine particolari per la produzione dell’elettricità. I due fratelli erano abbastanza conosciuti in città per essere abbastanza eccentrici e stravaganti, anche per la capigliatura, specialmente quella di Langley, che era anche musicista.
Anche loro padre è molto particolare, talora si reca anche al lavoro in canoa. Il padre dei due ragazzi, assieme alla moglie ed ai figli, si trasferisce a Harlem, in una nuova residenza in un quartiere ricco, nel 1909.
Nel 1909, senza alcuna spiegazione, il dr. Collyer abbandona la famiglia. Non si sa che fine fece la moglie.

La dimora dei fratelli Collyer

La reclusione dal mondo 

I due fratelli, alla morte del padre, si trasferirono nella loro casa di Harlem e lì iniziò il loro nascondersi dal mondo.
I due fratelli cominciano a vivere reclusi dal mondo; sono visti come due soggetti curiosi e tanti teppistelli cercano di entrare nella loro casa, e di rompere le finestre lanciando sassi. I fratelli Collyer cominciano allora a vivere come degli eremiti; creano trappole per impedire l’accesso alla casa da parte di ladri e sconosciuti.
Vengono loro tagliate acqua e luce per morosità, ed allora Langley inventa un piccolo motore per generare elettricità, prendono acqua da una fontanella poco distante e si scaldano con una stufetta a cherosene. Per acquistare cibo, i due percorrono anche lunghe distanze a piedi, oppure frugano nella spazzatura.
Intanto Homer è malato di reumatismi, e subisce un’emorragia al bulbo oculare, ma non si reca dal medico. Il nome dei due fratelli appare sul giornale per la prima volta nel 1938, quando cacciano via un agente immobiliare che voleva comprare la loro casa. Il New York Times si inventa che i due vivono in una bellissima villa e che non vogliono depositare soldi in banca, per paura.

Uno dei tanti tunnel della casa dei fratelli Collyer
Nel 1928, la casa dei fratelli venne circondata da migliaia di persone. Nel 1942 in occasione del mancato pagamento del mutuo sulla casa, i media tornano ad occuparsi dei due.
Quando la polizia fa ingresso per pretendere il pagamento del mutuo, si trova davanti un vertice di spazzatura fino al soffitto. Pur di non farli entrare, Langley stacca un assegno da 6.700 dollari (che equivalgono a quasi 100mila dollari odierni) per il mutuo. Da quel momento i due fratelli si eclisseranno quasi completamente dalla vista del pubblico.
Il 21 marzo del 1947 un informatore chiama la polizia sostenendo che ci sia un cadavere in casa. Per farsi strada fino alla camera da letto la polizia dovette buttare moltissimi rifiuti in strada e ci misero due ore prima di trovare il corpo senza vita di Homer Collyer.
L’uomo era stato ucciso dalla malnutrizione e dalla disidratazione, oltre che da un infarto. A quel punto comincia la ricerca del fratello, ma nonostante i grandi sforzi per rimuovere tutti i rifiuti il corpo del fratello non viene trovato. Dopo tre giorni di ricerche un operaio trova il corpo del fratello Langley a tre metri da quello di Homer. C’erano circa 84 tonnellate di spazzatura in casa e quindi la ricerca era stata difficilissima.
L’uomo stava portando da mangiare al fratello paralizzato, quando probabilmente rimase schiacciato da una trappola da lui stesso costruita. Probabilmente morì di fame un mese prima della morte del fratello. I due vennero sepolti al cimitero di Cypress Hill a Brooklyn.
Il corpo di Langley Collyer

Il disturbo dei fratelli Collyer

Il disturbo che colpì i fratelli Collyer si chiama disposofobia o disturbo dei fratelli Collyer, e consiste nell’accumulare oggetti senza alcun senso nella propria casa, spazzatura, beni di ogni tipo, anche a costo della propria salute, igiene e persino vita. Nella casa dei fratelli Collyer vennero trovati circa 103 tonnellate di spazzatura di ogni tipo, da giornali a mobili, da biciclette a vestiti a scatole di ogni tipo, manichini, almeno 25mila libri, centinaia di rotoli di tessuti, corni da caccia, strumenti musicali, libretti degli assegni. La maggior parte del materiale, comunque, era immondizia. La casa venne rasa al suolo un mese dopo il ritrovamento perché pericolosamente pericolante.