Il luogo più freddo dell’universo
Ogni volta che tratto argomenti di astronomia sono sempre combattuto su quanto scrivere e quanti concetti scientifici inserire; poi mi ricordo che nemmeno io sono un esperto e preferisco introdurre solo informazioni essenziali e nel modo più semplice possibile.
Per questo motivo non è che io non voglia dilungarmi sugli argomenti di astronomia, ma preferisco scrivere solo le curiosità più eclatanti e in modo che tutti possano afferrare il concetto.
Quando pensiamo all’universo ( o almeno quando ci penso io) di solito immaginiamo una sfera infinita brulicante di stelle raccolte in galassie, una specie di globo natalizio rovesciato più volte in pieno caos. Questo porterebbe a pensare che i molti movimenti nelle galassie, l’esplosione delle stelle, la continua formazione di supernove, gli impatti tra i vari astri facciano di questa immensa e caotica sfera un posto tutto sommato piuttosto caldo.
In realtà è esattamente il contrario: benchè del nostro universo conosciamo davvero pochissimo, gran parte dei fisici e degli astronomi pensano che inizialmente l’universo, in conseguenza del Big Bang, fosse molto, molto caldo. Da allora però sono passati 13,8 miliardi di anni e dal quel puntino in cui avvenne la “grande esplosione” si è passati ad una sfera con un diametro di oltre 92 miliardi di anni luce (almeno ad oggi si suppone che l’universo abbia queste dimensioni).
In fisica si studia che quando un gas si espande inevitabilmente la sua temperatura si abbassa e si suppone che la stessa cosa sia avvenuta per il nostro universo. Partendo sempre dal principio che ciò vi sto per dire sono ipotesi ( perchè nessuno è andato in giro con il termometro a misurare le varie temperature dello spazio) si ritiene che l’universo abbia talmente tanto spazio vuoto tra una stella e l’altra che la sua temperatura sia bassissima.
Alcuni algoritmi e i recenti dati ottenuti osservando la volta stellata hanno portato alla conclusione che in media la temperatura dell’universo sia di 2,725 gradi Kelvin, pari a – 270,425 °C: questo particolare valore non è nient’altro che la temperatura della radiazione di fondo residuo del Big Bang ( la radiazione di fondo è tutto ciò che ci rimane dell’evento creatore del Tutto).
Ragionando da “profani” questa temperatura non è certo quella dei pianeti che sono riscaldati dal sole (nel caso del sistema solare), e di certo di qualsiasi altra stella che raggiunge milioni e milioni di gradi; ma l’enorme distanza tra le fonti di calore rende tutto lo spazio in mezzo incredibilmente freddo.
Prima del 1979 si credeva quindi che la temperatura più bassa registrabile fosse appunto di – 270,425 °C, perchè pareva impossibile che esistessero oggetti ancora più freddi.
Invece i ricercatori Taylor e Scarrott scoprirono un nebulosa bipolare protoplanetaria dalla forma di arco allungato e proposero il nome “boomerang” (in omaggio alla cultura australiana perchè la identificarono proprio in Australia).
La nebulosa Boomerang è visibile nell’emisfero australe nella costellazione del Centauro ed è distante circa 5.000 anni luce dalla Terra.
Nel 1998 le immagini ad alta risoluzione del telescopio Hubble hanno portato alla luce maggiori dettagli sulla sua conformazione e si è scoperto che in effetti ha più la forma di un papillon che di un boomerang. Ma quello che ha sorpreso i ricercatori è stato scoprire che l’universo è più caldo di quest’oggetto che ha una temperatura di – 272,15 °C ( solo 1 grado sopra lo zero assoluto).
Le varie analisi e osservazioni hanno portato a credere che un simile raffreddamento è causato dall’espansione rapidissima dei materiali espulsi dalla stella morente al centro della nebulosa che genera un freddissimo vento stellare che si propaga a una velocità di circa 500.000 km/h. Gli studiosi ritengono che negli ultimi 1500 anni la stella abbia perso ogni anno una massa pari a un millesimo del sole, che è una quantità eccezionale, considerando che è circa cento volte più alta della media osservata per oggetti di questo tipo.
Ad oggi, quindi, si pensa che la nebulosa Boomerang sia il luogo più freddo di tutto l’universo.
