Himuro Mansion
Himuro Mansion è, o almeno dovrebbe essere, una leggenda metropolitana che si racconta a Tokyo e che ha ispirato il videogioco horror “Fatal Frame”. C’è chi giura che sia esistita davvero e che ancora oggi i suoi ruderi siano da qualche parte nei boschi poco lontani dalla città.
Il palazzo, chiamato anche Himikyru Mansion, è stato della famiglia Himuro per secoli e i suoi componenti si sono macchiati degli omicidi più raccapriccianti della storia moderna giapponese. Si dice infatti che gli Himuro si erano convinti che sotto la casa ci fossero spiriti maligni che portassero un cattivo karma a tutti i membri della famiglia; per scongiurare quel karma celebravano all’interno dei loro possedimenti un contorto rituale shintoista chiamato “rituale dello strangolamento”.
Il rito avveniva circa ogni metà secolo e c’era tutta una preparazione da seguire: il capo famiglia sceglieva un’ ancella alla nascita e la isolava dalla mondo esterno per farla rimanere pura, casta e che non fosse influenzata da pensieri corrotti; una volta raggiunti i 14-15 anni, l’ancella veniva legata con delle corde e all’altra estremità venivano attaccati dei cavalli che venivano lanciati al galoppo squartandola. Le funi utilizzate per attaccarla venivano poi immerse nel suo sangue e poste sopra un cancello che si credeva fosse il portale che gli spiriti attraversavano per maledire la famiglia: il quel modo la famiglia Himuro credeva di scongiurare il karma negativo per altri 50 anni e di vivere in prosperità con la benedizione degli dei.
Paliamo sempre di leggenda: si dice che negli anni ’30 il rituale sia andato male per colpa di uno de figli che s’innamorò dell’ancella scelta per il rituale e con cui tentò la fuga. I due furono acciuffati, ma lontano da casa e quel contatto con il mondo esterno macchiò l’anima dell’ancella, rovinando tutto il rituale. Quando il capofamiglia seppe dell’amore tra il figlio e l’ancella decise di punirlo con la pena capitale, ma trovò l’opposizione dei familiari che si schierarono a sua protezione. L’uomo lavò l’onta col sangue e con la sua katana massacrò tutta la sua famiglia. Infine, per la vergogna di ciò che era accaduto, si uccise con la propria lama.
Come ho detto, la leggenda della Himuro Mansion ha raggiunto il picco quando è stata inserita nel popolare gioco Fatal Frame.
Ragionando da persone razionali è davvero improbabile che la storia sia vera, anche solo per il fatto che le autorità avrebbero fermato tale scempio o che i giornali in passato avrebbero parlato della questione. Tuttavia lo stesso Makoto Shibata, produttore capo di Fatal Frame, è convinto che la casa sia esistita e che esista ancora oggi nei boschi vicino a Tokyo. Ecco cosa disse in un intervista qualche anno fa:
«Fuori Tokyo si trova un palazzo in cui sette persone sono state uccise in un modo macabro. Sulla stessa proprietà ci sono tre residenze unifamiliari che circondano il palazzo si dice ci sia una rete sotterranea di tunnel che giaceva sotto i locali, ma nessuno sa chi li ha scavati o quale scopo avessero. Gli abitanti di quelle zone hanno segnalato molti fenomeni inspiegabili: impronte di mani insanguinate sulle pareti, spiriti vaganti nei locali… Una stretta scala conduce ad una mansarda dove si dice che un talismano contenga uno spirito sigillato al suo interno. Alcune persone hanno cercato quel talismano, ma in seguito sono stati trovati nei boschi a pezzi e con segni di corda ai polsi.»
La leggenda è ancora oggi alimentata da molti abitanti di Tokyo che di tanto in tanto indicano dei ruderi in mezzo ai boschi, uno dei quali è la foresta di Aokigahara (la famosissima foresta dei suicidi); molti temono che la maledizione di quelle pratiche disumane si sia sparsa nella vegetazione di alcune macchie boschive fuori città e non è raro che vengano segnalati spiriti o visioni terrificanti.
Se la leggenda abbia un fondo di verità è tutto da dimostrare, anche perché, pur affermando che Himuro Mansion si trova appena fuori Tokyo, nessuno è riuscito a condurre giornalisti o curiosi sul posto; resta da capire se in passato (o ancora oggi) qualcuno possa essere così pazzo da crescere una ragazzina solo con lo scopo di immolarla.
