Licantropo

Licantropo o Lupo mannaro

Il Licantropo, la medicina moderna indica con questo nome colui che immagina di essere un lupo e agiscono come tale, mentre nel linguaggio dell’ occulto indica la facoltà di certi stregoni che permette loro di ipnotizzare i loro nemici e fare in modo che questi li vedessero come lupi. In Europa, il terrore dei lupi mannari assunse dimensioni epidemiche tra il ‘500 e il ‘600. Era l’epoca della caccia alle streghe, e in tanto furore di repressione antidiabolica anche molti (presunti) lupi mannari furono condannati al supplizio del rogo (dopo aver subito indicibili torture). Peter Stump, giustiziato in Germania nel 1598, confessò di aver ricevuto dal demonio il potere di trasformarsi in lupo. Per 25 anni, Stump si era spesso nutrito di carne umana, uccidendo centinaia di persone, tra donne e bambini, compreso il suo stesso figlio! Nella Francia dell’epoca, il principale esperto di lupi mannari era l’implacabile giudice Henry Boguet che operava in Borgogna. Fu lui a mandare al rogo Gilles Garnier, assassino di bambine noto come “l’eremita di St. Bonnot” e un’intera famiglia di licantropi, I Gandillion, che anche chiusi nella cella ululavano e camminavano a quattro zampe. Purtroppo I metodi del giudice Boguet erano quelli del suo tempo, le confessioni erano estorte con la tortura e ai poveri imputati non venivano offerte troppe possibilità, l’accusato non aveva altra scelta che la confessione. Così una certa Claudia Gaillard fu condannata a bruciare viva solo perché un testimone aveva visto un lupo senza coda uscire dalla foresta dove lei era entrata pochi minuti prima. Diverso fu il caso di Jean Grenier, un pastore di 13 anni che si vantava di trasformarsi in lupo e di uccidere in quella forma cani, pecore e bambine. In considerazione della sua giovane età e degli evidenti sintomi di idiotismo, nel 1603 il giudice Dassis lo condannò alla prigionia perpetua in convento. Fu una decisione rivoluzionaria. Il demonio non centrava nulla, dichiarò Dessis, Jean Grenier soffriva di una malattia della mente…la licantropia. (Durante questo periodo di “repressione lupesca” sfuggivano difficilmente al pregiudizio religioso I malati di ipertricosi. Gli affetti da questa rarissima malattia genetica (uno su un miliardo) hanno abbondanza pilifera su tutto il corpo, eccetto le labbra e gli occhi. Lo sfortunato assomigliava ad una specie di cane, o lupo, o comunque più alla bestia che all’uomo, figurarsi se non c’era lo zampino del male…).