lago di ToplitzIl segreto del lago di Toplitz

Il lago Toplitz è un lago che si trova in un’area montuosa occupata da fitti boschi sulle Alpi centro-orientali austriache. È circondato da scogliere e foreste e non è facile raggiungerlo.
Il lago raggiunge una profondità di 103 m, ma la sua particolarità è che sotto i 20 m la percentuale di ossigeno scende drasticamente, al punto che l’acqua diventa salmastra e non permette ai pesci di sopravvivere. Sotto tale livello sono stati comunque trovati batteri anaerobici e alcuni vermi estremofili, ma nessun altro organismo di dimensioni apprezzabili. C’è anche da dire dai 40 m di profondità in poi le correnti che lo attraversano sono molto insidiose ed è proibitivo immergersi nelle sue acque, anche per i sub più esperti.
Il lago Toplitz però nasconde un segreto vecchio di oltre 60 anni e ogni anno sono in molti a rischiare la vita nella ricerca del “tesoro” sui suoi fondali. La leggenda che vi sia un tesoro nascosto nelle sue acque ha infatti origine durante la Seconda Guerra Mondiale, quando tra il 1943 e il 1944 la marina tedesca usò il lago per sperimentare bombe di profondità, siluri e batiscafi.
Negli ultimi giorni della guerra giunse al lago un gruppo di ufficiali delle SS per nascondere nei fondali del lago un gran numero di casse a tenuta stagna, che sicuramente dovevano avere un enorme valore per mobilitare addirittura uno squadrone e impiegarci tanta minuzia nelle operazioni.
Ida Weisenbacher nel 1945 aveva 21 anni e viveva in una casa vicino al lago. All’alba di un mattino del 1945 fu svegliata da un plotone di nazisti e costretta insieme alla sua famiglia e a altri residenti della zona a caricare delle casse di legno sui loro carri e a trainarli fino alle sponde del lago, che si trova a 718 m di altitudine. I nazisti scaricarono le casse nelle acque del Toplitz, assicurandosi di essere nel punto in cui il lago era profondo 100 m. La sua e altre testimonianze negli anni ’60 diedero il via a un susseguirsi di esplorazioni, che portarono al ritrovamento di decine di casse piene di banconote inglesi e americane false, di munizioni, armi e una matrice per la produzione di banconote false.
Fino a qui potrebbe sembrare qualcosa di insolito, ma normale: un ritrovamento di reperti della guerra in un lago testimone di esercitazioni militari. Il problema è che attorno a questo “tesoro” aleggia non solo la sfortuna, ma anche un alone di mistero voluto da un rigido divieto di immersione nelle acque, che costa addirittura la galera a chi tenti di violarlo.
Per “sfortuna” intendo una serie di strani incidenti avvenuti negli anni sulle acque e lungo le sponde del lago: dal 1959 ( data ufficiale della prima immersione per cercare il tesoro nazista) ad oggi sono morte annegate 26 persone ( attribuite alle correnti del lago o a guasti nelle attrezzature); oltre a questo sono stati ritrovati 12 cadaveri negli anni uccisi con oggetti contundenti o pugnalati nei boschi che circondano lo specchio d’acque e sono sparite almeno 10 persone che non sono mai state ritrovate. C’è inoltre chi parla di guasti continui alle imbarcazioni, ai mezzi con cui si arriva al lago e strane sparizioni di attrezzatura o manomissioni.
Un mistero fitto quello del lago Toplitz, reso ancora più oscuro dal fatto che nel 2009 le autorità austriache hanno proibito ulteriori ricerche per 99 anni. Il tesoro nazista che forse giace sul fondo del Toplitz non potrà essere scoperto prima del 2108, sempre che qualche “cacciatore di tesori” non riesca a trafugarlo prima nonostante ogni divieto.
Il Lago Toplitz è un enigma che da anni ispira storici, romanzieri e cercatori di tesori, ma le autorità austriache stanno cercando di mantenere il riserbo a tutti o costi, anche con la forza. C’è qualcosa di più “scomodo” nascosto nelle sue acque?

FONTE: Misteri dal Mondo – Credere Per Vedere