1. Infibulazione
Questa pratica che ha origine nell’antico Egitto e viene eseguita ancora oggi merita la prima posizione. L’infibulazione è la mutilazione dei genitali femminili. Consiste principalmente nell’amputazione della clitoride, delle piccole e grandi labbra cioè le parti che compongono i genitali esterni della donna. Dopodiché la vulva viene cucita in modo da lasciare aperto solo un piccolo foro, quanto basta per l’uscita dell’urina e del sangue mestruale. Viene praticata da un professionista ma senza alcuna anestesia o attenzione alle condizioni igieniche degli strumenti o del luogo. Gli strumenti utilizzati sono infatti di qualsiasi tipo: rasoi, coltelli, forbici raramente sterilizzati mentre l’operazione avviene in qualsiasi luogo conveniente al medico, sia all’aperto sia sul pavimento di un bagno pubblico. In alcuni paesi del mondo è ormai decretata illegale ma in altri, soprattutto in molte comunità africane, viene ancora eseguita perché considerata una pratica culturale.
FONTE: http://www.curiosone.tv
