Il Presepe e le sue usanze

Riguardo le tradizioni di Natale possiamo dire che il presepe occupa una delle posizioni più di rilievo, esso  è una mini rappresentazione della nascita del Bambino Gesù, il termine deriva dal latino praesaepe ovvero mangiatoia. Il presepe è una ricostruzione della  natività, dove tutto è simbolico; la stalla rappresenta la povertà e la miseria; Giuseppe è l’intelletto, anziché essere geloso e ripudiare Maria si inchina a Dio accettandone la volontà;
il Bue è simbolo della fertilità e fecondità in Egitto la forza sessuale;
l’asino raffigura la personalità, la natura inferiore dell’uomo. Il significato della presenza nella stalla del bue e dell’asinello è in realtà molto profondo, soffiando sul Bambino Gesù quei due animali lo scaldavano con il loro fiato. Il soffio è vita, dunque il soffio dell’asino e del bue è una reminiscenza del soffio mediante il quale Dio ha dato l’anima al primo uomo. 

Il presepe tradizionale è una complessa composizione plastica della Natività di Gesù Cristo, allestita durante il periodo natalizio; vi sono presenti statue formate di materiali vari e posizionate in un ambiente ricostruito in modo realistico. Vi compaiono tutti i personaggi e i luoghi della tradizione: la grotta o la capanna, la mangiatoia,dov’è posto Gesù bambino, i due genitori, Giuseppe e Maria, i Re Magi, i pastori, le pecore, il bue e l’asinello e gli angeli. La statuina di Gesù Bambino viene collocata nella mangiatoia alla mezzanotte tra il 24 e il 25 dicembre, mentre le figure dei Re Magi vengono avvicinate ad adorare Gesù nel giorno dell’Epifania. Lo sfondo può raffigurare il cielo stellato. Esiste anche un altro modo per allestire il presepe, si tratta del presepe vivente, in cui agiscono persone reali di origine medievale che ha avuto negli ultimi decenni una notevole diffusione in Italia.