vlad III5 fatti su Vlad III, l’uomo che ispirò Dracula

I vampiri, esseri non morti, intolleranti alla luce del sole e bevitori di sangue da molti anni hanno ispirato la letteratura ed il cinema. Da Nosferatu che terrorizzò il pubblico nel lontano 1922 ai vampiri ultrà moderni dei giorni nostri.

Sicuramente il primo di questa lunga tradizione è stato il celebre Dracula, uscito dalla penna di Bram Stoker nel 1897. Lo scrittore cominciò a studiare accuratamente il floklore balcanico, arrivato in Transilvania, venne a conoscenza della storia del principe Vlad III, sovrano di Valacchia.

Un uomo sanguinario e spietato, vissuto nella meta del ‘400, famoso per i suoi efferati metodi di tortura. Era solito impalare i propri nemici, infliggendo ai malcapitati una morte lenta e dolorosa.

Bram Stoker riuscì a modellare, romanzandoli, alcuni aspetti della vita e della personalità di Vlad III. Nacque cosi il famosissimo ed intramontabile Dracula.

Ma quali sono le similitudine tra il personaggio di Dracula scritto da Bram Stoker e Vlad l’impalatore?

Ecco 5 fatti su Vlad III, l’uomo che inspirò Dracula

1 Pane e sangue

È risaputo che Dracula usciva di notte in cerca di sangue da succhiare dal collo delle vittime. Il sangue per Dracula era l’unico monto per nutrirsi e vivere. Anche il principi Vlad assumeva il sangue delle sue vittime, imbevendo la mollica di pane.

Un manoscritto del ‘500 intitolato “La storia del principe sanguinolento” racconta di ricchi banchetti avvenuti presso il castello di Vlad. I numerosi partecipanti, dopo essere stati invitati, venivano impalati durante la cena. Il principe ordinava quindi che il loro sangue fosse raccolto in alcuni secchi, cosi che potesse immergerci il pane e mangiarlo in tranquillità.