Gli “Amanti di Teruel”: Separati in vita si sfiorano la mano per l’eternità

Juan e Isabel sono due giovani ragazzi che agli inizi del XIII secolo vivevano a Teruel, una cittadina spagnola, la loro storia per certi versi è molto simile a quella accaduta 100 anni più tardi a Romeo e Giulietta e resa celebre grazie al romanzo di Shakespeare.

Juan e Isabel, si amavano follemente, ma la loro storia non era vista di buon occhio dal padre della ragazza a causa della differenza sociale tra i due. Juan apparteneva ad una famiglia molto umile, Isabel faceva parte di una famiglia benestante ed era già stata promessa in sposa ad un nobile ricco e potente.

Il solito matrimoni di convenienza di quel periodo.

Juan però non demorde e riesce a strappare una promessa al padre di Isabel, avrà in sposa la figlia se riuscirà a dimostrare il suo valore entro un massimo di cinque anni.

Il ragazzo parte per la guerra, sfida la morte è riceve tante onorificenze per il suo coraggio e la sua caparbietà. Dopo poco meno di cinque anni ritorna a Teruel, carico di ricchezze, ma pur avendo fatto tutto ciò entro il limite stabilito, al suo ritorno trova Isabel già sposata.

Juan riesce ad ottenere un incontro con la ragazza, che gli spiega che è stata forzata per sposarsi e non è riuscita ad opporsi. Il ragazzo distrutto gli chiede un ultimo bacio, ma Isabel per restare fedele ai vincoli del matrimonio glielo nega.

Juan si lascia andare e muore dal dolore.

Il giorno successivo alla morte del ragazzo, durante i funerali, una donna vestita a lutto si avvicina al feretro: è Isabel, che sfiora con le labbra quelle ormai bianche e gelide di Juan, poi cade a terra e muore.

Nel 1555, durante la riesumazione sei santi Cosma e Damiano, vennero scoperti sotto la cappella due cadaveri mummificati, insieme ad una antica lettera, che raccontava la storia degli amanti di Teruel.

Juan e Isabel oggi riposano nel “Mausoleo de los Amantes”, un edifico che si trova accanto alla chiesa di San Pietro. Nei primi anni ’50 lo scultore Juan de Avalos, dopo aver letto la storia dei due giovani, realizzò due statue funebri per le loro tombe.

La scultura rappresenta i due giovani innamorati divisi dallo spazio dell’amore negato, ma uniti per sempre da un leggerissimo sfiorarsi la mano.