Il dissanguamento controllato, un terrificante esperimento effettuato agli inizi del ‘900 negli ospedali psichiatrici.
Il Ventesimo secolo portò progresso e sperimentalismo scientifico e un rapido sviluppo nella medicina.
Purtroppo esiste anche l’altro lato della medaglia, in nome della scienza infatti sono stati fatti esperimenti terrificanti, utilizzando anche cavie umane. I libri di medicina attuali non parlano di questi esperimenti, con il passare del tempo si è cercato di nasconde certe atrocità.
Molti di questi esperimenti sono stati effettuati, nell’ospedale psichiatrico di Hawtorn Hill, a New York.
La clinica all’apparenza sembrava un “normale” manicomio, nell’edificio si trovava anche una casa di cura, per bisognosi e senza fissa dimora ma in realtà era una sorta di enorme accumulatore dove persone miserabili e dimenticate dalla società venivano usate per la sperimentazione medica.
All’interno di Hawtorn Hill, venivano praticati giornalmente: lettroshock, lobotomie e torture di ogni tipo. La più terrificante era però il dissanguamento controllato.
Era una pratica usata in pochissime strutture statunitensi ad inizio ‘900, l’esperimento consisteva in un graduale e continuo dissanguamento indotto per monitorare le funzioni degli organi vitali in situazioni di stress estremo.
I pazienti durante l’esperimento venivano tenuti in vita e vigili più a lungo possibile. Nel caso di schizofrenici e persone violente, i pazienti venivano blandamente sedati con piccole dosi di oppiacei. Durante il dissanguamento, i pazienti erano sottoposti a diversi quiz logici, in questo modo i medici riuscivano a monitorare la loro attività celebrale e il grado di lucidità intellettiva.
