gatto-guida-di-gimmelwaldIl gatto guida di Gimmelwald

Nonostante non sia dimostrato scientificamente, è noto a tutti che gli animali riescono a distinguere i caratteri delle persone e in qualche modo si rendano conto di chi vuole loro del bene e chi no. Di storie di animali che hanno salvato l’uomo ce ne sono a migliaia, ma quella che vi racconto ora è un po’ diversa dalle altre.
Come sappiamo molti cani vengono addestrati al soccorso di persone ferite, soprattutto ai piedi delle nostre montagne dove ogni anno muoiono sciatori ed escursionisti; ma parliamo di animali a cui in qualche modo vien imposto un ruolo e vengono addestrati sin da piccoli a quel fine. Raramente vengono sfruttati altri tipi di animali perchè ( erroneamente a mio pensiero) si ritiene che i cani siano quelli più vicini all’essere umano e quindi più empatici.
In ogni caso esistono anche casi in cui animali selvatici o comunque non addestrati hanno salvato le persone in casi di pericolo; ecco. è proprio qui la differenza tra ciò che vi scriverò qui e il resto dei casi: la stragrande maggioranza dei casi di animali che si “improvvisano” eroi l’animale salva la vita alle persone una sola volta, al massimo un paio; io invece vi parlo di un gatto che le fa di continuo e senza aver ricevuto mai alcun addestramento.
Di lui si sa poco: non ha un nome, non ha un collarino di riconoscimento e sembra non aver un padrone; semplicemente si fa trovare quando ce n’è bisogno, quando gli escursionisti hanno perso anche l’ultima speranza di ritrovare la via di casa. La sua storia è venuta grazie ad un utente del famoso sito “reddit” che è stato lui stesso protagonista di una disavventura e ha filmato il gatto nella sua opera di guida fino alla salvezza.
Ci troviamo a Gimmelwald, un piccolo villaggio nell’oberland bernese in Svizzera e si trova ad un altitudine di 1363 m. E’ uno dei pochi villaggi svizzeri dove non possono giungere le automobili: infatti non ci sono collegamenti stradali se non sentieri sterrati e la funivia Schilthorn è una delle poche vie di comunicazione tra Gimmelwald e Mürren. La popolazione di Gimmelwald è di circa 130 persone, che sale nei periodi estivi e invernali a causa di un forte flusso turistico.
Tra gli abitanti non umani di questo piccolo agglomerato di case c’è un bellissimo gatto con il pelo bianco e nero e che ricorda vagamente il famoso Gatto Silvestro della Warner Bros e che sembra voler aiutare chi si perde nelle vallate e lungo i sentieri di montagna. Io qui vi riporto l’esperienza dell’utente di reddit che lo ha reso famoso, ma apre che siano più di una ventina gli escursionisti e i turisti che si sono affidati a lui per ritrovare la strada per Gimmelwald.
<<Gimmelwald è un minuscolo villaggio, ma incredibilmente bello per chi come me ama la natura e le passeggiate in montagna. La stagione sciistica era finita già da qualche tempo, perciò le funivie non erano in funzione e la maggior parte dei sentieri erano stati chiusi in attesa che tutta la neve si sciogliesse.
Quel giorno partii da Gimmelwald con la mia mappa e il mio zaino per compiere un percorso di media difficoltà fino a Mürren, ma avendolo seguito solo d’estate mi persi tra le montagne. Non riconoscendo più il sentiero che stavo seguendo decisi di seguire una pista che saliva su per la montagna dove intravedevo gli impianti di risalita, così da avere almeno un punto noto a cui appoggiarmi.
Mentre camminavo consultavo la mia mappa in modo da cercare di capire la mia posizione e ricordarmi la strada per tornare al mio ostello. Una volta individuata quella che credevo fosse la strada giusta, mi sono accorto che ero di nuovo stato ingannato dal mio senso dell’orientamento e che il sentiero finiva in un canalone senza uscita. Mi ero perso di nuovo, ma un amico speciale mi ha aiutato.
Inciampai e mi feci male alla caviglia, così mi fermai a riposare un po’ e a fare uno spuntino, quando vidi un bel gattone avvicinarsi. Non appena l’ho visto sono balzato in piedi, ma poi mi sono accorto che aveva un’aria molto cordiale nonostante io fossi soltanto uno sconosciuto. È l’unico gatto che ho visto durante la mia permanenza e credo sia il gatto di qualche persona di Gimmelwald e non un gatto selvatico. Non portava nessun collare e non rispondeva a nessun nome che mi veniva in mente; l’unica cosa che so è che conosce la montagna molto bene perchè sapeva bene dove andare.
Ha capito che mi ero fatto male e si è strusciato diverse volte contro la gamba che mi faceva male, poi ha iniziato a fissarmi e a camminare in un prato davanti a me. Si è fermato più volte e ho capito che in realtà si aspettava che lo seguissi; ne ebbi la conferma quando mi misi in cammino nella sua direzione: faceva qualche metro e poi si fermava e mi guardava, finché non lo raggiungevo, per poi riprendere il cammino. Capii che voleva farmi da guida e così ho iniziato a seguirlo. In fondo non avevo nulla da perdere: ormai mi ero perso e quando qualcuno si perde di solito si abbandona allo sconforto e cerca solamente un segno che lo rincuori.
Qualcosa dentro di me mi diceva che potevo fidarmi, anche se ero certo di non aver mai percorso quella strada dove voleva condurmi. Ebbene, mi ha riportato dritto a Gimmelwald e si è fermato solo sotto il cartello del paesino.
Alla fine ci siamo dovuti separare e mi è dispiaciuto molto; mi aveva portato fino a destinazione e indicato dove scendere senza farmi male, come se sapesse che non potevo fare salti troppo alti e che avevo bisogno da raggiungere la cittadina il più in fretta possibile.>>
Dopo aver condiviso questa storia su reddit, altri turisti riconobbero quel gatto. Seguirono molte testimonianze di persone che raccontarono un’esperienza simile e di altri che sono stati seguiti fino ad un certo punto mentre facevano trekking o un’escursione nella zona attorno al paesino.
Pare proprio che gatto faccia da guida a tutti gli escursionisti e che a volte lo accompagni nei loro viaggi. Dopo diverse ricerche si è scoperto che ha la sua casa nel magazzino un ostello del villaggio ed è per questo che ama i turisti ed è così abituato ad averli intorno.
A Gimmelwald c’è anche chi crede che quel gatto in realtà sia l’anima reincarnata di un eremita che viveva sullo Schilthorn, la punta più altra della montagna sopra il paesino, e che voglia aiutare tutti quelli che si perdono là dove una volta era il suo territorio.

FONTE: Misteri dal Mondo – Credere Per Vedere