Oxana MalayaOxana Malaya, la bambina cresciuta dai lupi ed i cani

Questa storia l’ho scoperta dopo aver visto una foto palesemente falsa di un essere metà umano e metà cane. Partiamo dal fatto che sì, l’uomo si è spinto al tal punto nella genetica da realizzare tutt’oggi embrioni di incroci tra uomo e animale, ma è anche giusto ricordare che tali embrioni non sono mai stati portati oltre i 18 giorni ( almeno questa è la legge vigente). Personalmente credo che di tali abomini sono responsabili studiosi che vanno al di là del bene dell’umanità, ma che cercano solo una maniera perversa per rendersi celebri e inoltre credo che anche per quella misera percentuale che davvero crede che servano a curare malattie genetiche tali scempi della natura dovrebbero essere proibiti.
Tralasciando ciò che penso io ho cercato notizie sulla storia di una bambina cresciuta dai lupi ed effettivamente ho trovato molti casi di “Enfant Sauvage”. Sotto l’appellativo di “Enfant Sauvage” o “Feral Child “, sono raccolti i ragazzi o bambini “selvaggi”, dove con questo termine si intendono quei neonati, bambini e ragazzi che sono stati abbandonati nella giungla o in altre situazioni di natura estrema e che sono cresciuti senza alcun contatto con l’essere umano, ma adottati da animali.
Qui in questo articolo vi racconterò la storia di Oxana Malaya.
Oxana è nata nel 1983, ma ebbe la sfortuna di vedere il mondo in una regione dell’ Ucraina dove la povertà e i postumi della guerra danno più importanza ai soldi che alla vita umana. Sono infatti noti molti casi in cui le donne ucraine partoriscono bambini solo per poterli vendere a famiglie che vogliono adottarne uno senza molti problemi burocratici. Il prezzo si aggira tra gli 8.000 e i 20.000 uro a bambino.
Oltre a questa sfortuna Oxana è stata messa al mondo da genitori alcolizzati e poco inclini al ruolo di educatore. Cresciuta di stenti e in una casa dove l’igiene era davvero discutibile, nel marzo 1986, a soli 3 anni, i suoi genitori la lasciarono sola a giocare fuori casa. La bambina sparì e solo alla sera tardi la madre si rese conto tardi che non c’era più.
La segnalazione della sua scomparsa avvenne 5 giorni dopo che la bambina era sparita, e non venne nemmeno fatta dai genitori, ma da un’anziana vicina che era solita portarle dei biscotti al mattino. Le ricerche furono infruttuose, anche perchè la casa di Oxana era costruita in prossimità di un torrente oltre il quale iniziava una fitta boscaglia popolata da lupi e altri animali selvaggi. Provvedimenti contro i genitori? Nessuno…
La bambina venne data presto per morta, ma non fu così: crebbe scordandosi di essere un essere umano, scordando anche il linguaggio e si integrò alla perfezione in un branco di lupi che la accolsero e la crebbero come loro cucciolo.
Cinque anni dopo, un cacciatore che addentrò nel bosco a caccia di cinghiali vide una bambina correre a quattro zampe nella fitta boscaglia e segnalò la cosa alle autorità, specificando il fatto che vivesse con degli animali e che, nonostante avesse tentato di avvicinarla, ella fosse scappata via ringhiando.
Quando fu trovata nel 1991 aveva 8 anni ed appariva, tutto sommato, stranamente in buone condizioni. La polizia dovette intrappolarla come di solito si fa con gli animali selvatici, con una gabbia e della carne cruda, perchè la bambina si comportava in tutto e per tutto come un membro del branco e non si allontanava mai dal lupo alfa.
La bambina, dopo le cure apportate dai medici, venne riportata alla sua famiglia che sin dall’inizio non si mostrò particolarmente entusiasta di crescere un animale selvatico dalla forma umana. Comunque i genitori la ripresero in casa, ma il loro atteggiamento non cambiò affatto nei suoi confronti.
La piccola viveva con la madre ( il padre se ne era andato di casa) che ogni giorno beveva alcool e non si curava della figlia, lasciandola spesso sola in casa e in pessime condizioni igieniche. Nel 1992 i vicini si sono accorti che la piccola era legata con una catena in cortile, insieme ai cani della donna che vedendola indifesa, hanno iniziato a proteggerla e prendersi cura di lei. Oxana ha appreso le movenze e gli atteggiamenti dei cani e dei lupi, comunicava abbaiando, invece di piangere guaiva, camminava a quattro zampe e ringhiava. Gli assistenti sociali, dopo la nuova segnalazione, hanno tolto la bambina alla madre l’hanno affidata a un istituto dove hanno cercato di istruirla come umana. ma fino ai 16- 17 anni ha continuato ad avere abitudini canine. Oggi ha superato i 30 anni, ma ancora ha difficoltà ad integrarsi totalmente nella società e spesso scappa dalla vita cittadina per tornare alla sua vera casa, ovvero il bosco.
Oxana non è un caso sporadico di “Enfant Sauvage”, anche se negli ultimi tempi sono davvero molto rari. I casi documentati di Enfant Sauvage sono 77 ed ognuno è uno spunto per studiare il linguaggio, verbale e non verbale, la relazione tra le specie, la sorprendente capacita di cura degli animali. Tante sono le specie animali che hanno adottato esseri umani: lupi, orsi, scimmie, gazzelle ed è conosciuto persino il caso di una femmina di leopardo.
A volte le bestie non sono gli animali, ma l’uomo…

FONTE: Misteri dal Mondo – Credere Per Vedere