Pareti sanguinanti

Oggi giorno la curiosità per i misteri, gli alieni e il paranormale in generale porta moltissime persone ad “eleggersi” investigatori dell’occulto e addentrarsi in luoghi considerati maledetti o infestati. Badate, non parlo solo dei gruppi di ghost hunters (che negli ultimi anni spuntano come funghi), ma anche di persone comuni che amarti di un telefonino o una fotocamera cercano lo scoop del secolo cercando di immortalare entità di altri mondi per dimostrarne l’esistenza.
Se oggi il dubbio sorge spontaneo per via delle troppe “sensazionali prove” postate in rete di fantasmi, alieni e attività paranormali, in passato era esattamente il contrario, ovvero si tendeva a sminuire casi anomali; questo è il motivo per cui solitamente tratto argomenti passati piuttosto che presenti, quando la tecnologia era scarsa e certamente non in grado di essere così realistica come oggi (in poche parole alterare fotografie e creare falsi non solo era difficile, ma oggi sarebbero facilmente scoperti).
Con questo non voglio dire che tutti i casi anomali del passato siano reali: io per primo dubito del mostro di Loch Ness (ad esempio); in ogni caso mi affido a fatti comprovati e studiati da persone con una certa reputazione, come ad esempio l’argomento che tratterò qui in questo articolo.
La domanda che mi sono posto è cosa possa spaventare i curiosi in un edificio realmente infestato: orbs? Oggetti che si muovono da soli? Apparizioni di figure eteree? EVP? Forse, ma sicuramente molti vincerebbero al paura con al curiosità. E nel caso di sangue su pavimenti e lungo le pareti? Beh, in questo caso sono certo che anche i più coraggiosi se la darebbero a gambe!
Ora si potrebbe pensare che le pareti sanguinanti siano lontane dalla realtà e che siano scene di film horror come “Amityville Horror”, ma se andiamo a guardare la cronaca nera degli ultimi decenni ci renderemo conto che non è affatto vero.
Trascurando i casi evidenti di omicidio cruento nei quali sono stati trovati vittime o è stato possibile risalire ai fatti accaduti, c’è una piccola quantità di casi in cui le pareti sanguinanti sembrano essere al centro di attività paranormale.
Ecco alcuni casi che hanno interessato anche i più scettici.

Distrutto da un incendio nel 1949, il Seminario di Maryknoll in Illinois si dice infestato dallo spirito di un monaco perito nelle fiamme. Secondo le cronache del tempo l’uomo tentò in ogni modo di sfuggire al suo destino e si appese al campanile bella speranza che il fuoco non raggiungesse quell’altezza. La struttura però cedette e lui morì cadendo al suolo. Da allora in più occasioni sono stati riportati nella struttura (ricostruita) rumori inspiegabili e rivoli di sangue fresco che scendeva l’ungo la parete esterna della torre.
Alla fine degli anni ’70 una famiglia di Pittsburgh contattò polizia e giornali affermando di essere perseguitata da un’entità demoniaca, conosciuta in zona come il “demone di Brownsville Road”. La polizia investigò nella loro casa e riportò una sostanza rossa che scendeva dal soffitto lungo le pareti dell’intera abitazione. Le analisi portarono alla conclusione che fosse sangue umano, ma non fu mai trovato alcun corpo.
Nel 1985 a San Pedro, in California, una famiglia iniziò a subire l’attività di un poltergeist particolarmente violento. Gli attacchi fisici a componenti della famiglia divennero sempre più dannosi e culminarono in ferite gravi e addirittura due tentativi di soffocamento. Prima che l’intera famiglia abbandonasse l’abitazione nella camera da letto principale una notte scese lungo gli armadi una misteriosa sostanza rossa che successivamente venne identificata come plasma di sangue umano.
Forse il caso più famoso è quello di Casa Winston ad Atlanta, avvenuto nel settembre del 1987. Nell’edizione del 11 settembre 1987 del quotidiano The Guardian Guard apparve l’intervista ai coniugi William e Minnie Winston, di 79 e 77 anni, che la sera dell’8 settembre chiamarono la polizia dopo aver scoperto sangue in tutta la loro casa. Secondo i due anziani il sangue scendeva copioso sulle pareti della casa del bagno e nei corridoi e formava enormi chiazze sui pavimenti. Nel palazzo non fu trovato nessun cadavere e nessuno degli inquilini mancava all’appello. I test di laboratorio confermarono che era sangue umano di tipo 0. I Winston erano entrambi di tipo A.
Un anno dopo ad Horicon, in Wisconsin anche i Tallmann sperimentarono la macabra esperienza. Secondo il giornale Cult of Weird la famiglia subì per 9 mesi un’intensa attività paranormale che sembrava incentrata su un letto a castello usato comprato ad un’asta. Si spaventarono e scapparono e quando tornarono alcune settimane dopo a controllare l’abitazione trovarono le mura macchiate di sangue.
Venendo ai giorni nostri, nel 2015, il Daily News riportò di un uomo di Oklahoma che nel giugno vide sanguinare una parete della cucina. Quando la polizia arrivò per indagare, si scoprì che il suo vicino al piano di sopra era morto per cause naturali alcuni mesi prima e il suo corpo era ancora in casa in avanzato stato di putrefazione. Non si spiega come mai il suo sangue scese nell’appartamento sottostante molto tempo dopo al sua morte.
Questi sono solo alcuni casi anomali di sangue in edifici di cui non si è trovato cadaveri o corpi corrispondenti. A volte la cosa è spiegabile nel più macabro dei modi (un omicidio o una morte occultata in qualche modo), ma altre diventa difficile capire se sia una conseguenza di un crimine o qualcosa di sovrannaturale. Certo è che trovarsi di fronte ad una parete sanguinante è davvero scioccante.

FONTE: Misteri dal Mondo – Credere Per Vedere