ROY SULLIVANRoy Sullivan, il parafulmine umano

Chi ha visto il film “Il curioso cado di Benjamin Button”? Un film molto interessante che vi consiglio di vedere, soprattutto chi ama i misteri umani. Nel film una delle parti più leggere ( pur essendo un film drammatico ci sono molte scene comiche) la ha un anziano, che per tutto il film racconta di essere stato colpito dai fulmini ben 7 volte ed essere riuscito a sopravvivere.
Ebbene è vero! Nella realtà il nome dello sfortunato “parafulmine umano” era Roy Cleveland Sullivan, detentore del record per essere l’uomo che è stato colpito più volte da un fulmine nell’arco della sua vita, 7 volte in tutto.
Roy Sullivan nacque il 7 febbraio 1912 e da giovane realizzò il suo sogno di diventare un park ranger al Shenandoah National Park della Virginia.
La prima volta che venne folgorato avvenne nel 1942: un temporale lo sorprese mentre era sulla torre di guardia antincendio. A parte lo spavento e lo shock perse solo un’unghia del piede sinistro.
Nel 1969 invece venne colpito mentre guidava per una strada di montagna con al sua geep. Il fulmine per fortuna arrestò il fuoristrada e Roy perse coscienza per diverse ore. Ricoverato in ospedale non riportò traumi permanenti e se la cavò con ustioni al corpo, sul viso e la perdita delle sopracciglia.
Il terzo episodio avvenne un anno dopo, nel 1970, e questa volta davanti casa sua. Il fulmine lo colpì in pieno mentre usava il rastrello in giardino, danneggiandogli la spalla sinistra e ustionandolo su oltre metà del corpo. Roy dopo questo terzo fulmine cadde in depressione per qualche mese e iniziò a credere di essere perseguitato da qualche entità superiore.
La quarta volta fu nel 1972, nuovamente durante il lavoro: l’esplosione lo colpì sull’uscio del rifugio, mentre si trovava in una stazione di guardia. Anche questa volta, per sua fortuna, il danno fu lieve e gli presero fuoco solo i capelli. Da allora Roy iniziò a girare per strada con un piccolo estintore portatile.
La quinta volta, un anno dopo, la saetta gli bruciò il cappello e lo scaraventò a 10 passi dalla sua auto sulla quale stava viaggiando.
Il sesto fulmine lo colpì nel 1974: durante un picnic Roy avvistò una nuvola temporalesca e si innervosì, terrorizzato dall’idea di una nuova scossa. Messosi a correre per cercare di sfuggire, tra l’incredulità generale, venne colpito in pieno proprio da un fulmine proveniente da quella nuvola e rimase ferito all’anca.
Venne colpito per l’ultima volta da un fulmine il 25 giugno 1977, mentre stava pescando: in quell’occasione fu ricoverato per bruciori allo stomaco e al bacino.
Ironia della sorte, Roy Sullivan, che potremmo definire immortale dopo essere sopravvissuto a 7 scariche elettriche di miliardi di Volt, morì suicida con un colpo di pistola alla tempia il 28 Settembre 1983, a 71 anni, a causa di una delusione amorosa.
Due dei cappelli da ranger di Sullivan sono conservati nelle Guinness World Exhibit Halls di New York City e una targa al lato della strada sul Tanner’s Ridge in Page County in Virginia racconta la sua storia.
Come definire queste sette terribili giornate? Sfortuna? O caso?
In effetti la scarica di un fulmine è mortale solo nel 25% dei casi, ovvero solo quando è il fulmine stesso a colpire in pieno la persona. Nel restante 75% dei casi la scarica arriva dalla corrente che si disperde nel terreno circostante colpito da un fulmine e provoca, come è capitato a Roy, solo ustioni e ferite reversibili.
Parlando di probabilità si capisce però che Roy Sullivan abbia anche avuto un pizzico di ‘iella’. La probabilità di essere colpiti da un fulmine 7 volte è di 1 su 16.000.000.000.000.000.000.000.000. Per un termine di paragone la probabilità di vincere al Superenalotto è 1 su 622.614.630, 1 su 100 di morire in un incidente automobilistico e 1 su 300 di essere assassinato.

FONTE: Misteri dal Mondo – Credere Per Vedere