4 De Incendiis Corporis Humani Spontaneis

De Incendiis Corporis Humani Spontaneis

Il dottor Jonas Dupont, dell’universita di Leiden, probabilmente non aveva mai avuto intenzione di investigare il paranormale. Nonostante questo, ad oggi il suo nome è noto tra i ricercatori dell’incognito grazie al suo libro del 1673: “De Incendiis Corporis Humani Spontaneis “, il primo tratta riguardante l’affascinante quanto controverso tema dell’autocombustione umana spontanea.

Dupont ebbe a che fare con questo misterioso fenomeno quando trovò per caso dei documenti riguardanti un bizzarro caso clinico. Il marito di una donna parigina, di nome Nicole Millet, venne arrestato per aver arso viva la moglie, ma venne successivamente assolto dopo che i medici dichiararono che la donna aveva preso fuoco spontaneamente. Essa bruciò con tale veemenza che di lei rimasero nient’altro che il cranio e parti delle ossa delle dita. Il materasso di pagli sotto di lei, invece, era solo lievemente danneggiato.

Il libro di Dupont divenne molto noto, e l’idea della combustione spontanea penetrò nella coscienza collettiva. Alcuni dei punti salienti introdotti dal medico divennero comuni in molti casi di supposta combustione spontanea: la vittima è spesso una persona alcolizzata, il fuoco colpisce la persona senza danneggiare null’altro.