Il fantasma di Betsy Beaumont

Sì, lo so: dal titolo sembra una storia di un’adescatrice di ragazzini per chissà quale perversione sessuale; un realtà si tratta di una leggenda metropolitana che da un paio di decenni si racconta nel Missouri e che spesso non fa dormire la notte i boy scouts perché viene spesso citata nei campi estivi dove si radunano.
Siccome non è sempre facile indagare sulle morti misteriose, soprattutto se queste sono avvenute più 30 anni fa, prederemo questa vicenda con il beneficio del dubbio, sebbene in tutta la regione attorno alla città di Branson siano in molti a crederci fermamente.
Nei boschi dove si organizza il Great Rivers Council dei Boy Scouts d’America (un’organizzazione che comprende 30.000 boy scouts della Columbia e del Missouri) si è soliti raccontare la storia di Betsy Beaumont, una ragazza molto bella che negli anni ’70 sognava di diventare una famosa cantate country. Il problema di Betsy è che era tanto bella quanto stonata e, nonostante cercasse continuamente gruppi che la prendessero come prima voce, veniva sempre scartata per la sua intonazione orribile.
La ragazza non si perse mai d’animo e la sua voce non le impedì di perseguire il suo sogno: spese ogni centesimo che aveva per seguire lezioni e sessioni di canto in uno studio di registrazione e pian piano anche la sua intonazione divenne quanto meno accettabile. Betsy però non riuscì mai a sfondare e dovette accontentarsi di far parte di un gruppo locale poco conosciuto; oltre a questo incontrò Bobby, che aveva un sogno molto diverso dal suo e che occupò gran parte della vita della ragazza portandola con se nei campeggi a cui era solito andare.
I due si sposarono e Bobby divenne un leader boy scout: quella sua passione sovrastò i desideri di Betsy e l’uomo usò i loro risparmi per sponsorizzare uno dei tanti campi estivi per ragazzi nei pressi del Fellows Lake.
Come si può facilmente immaginare, il denaro in casa della coppia era spesso motivo di discussione e Betsy rimproverava il marito di non lasciarle spazio per il suo sogno. Il loro matrimonio duro pochi anni perché un giorno Bobby, mentre tornava a casa da un campeggio, morì in un misterioso incidente: la sua auto venne trovata nel bosco e a bordo il suo corpo venne ritrovato massacrato da decine di pugnalate.
Poiché Bobby aveva stipulato un’assicurazione sulla vita, Betsy pensò di utilizzare i soldi per trasferirsi a Nashville e iniziare una nuova vita, ma quando vennero lette le volontà del marito scoprì che aveva lasciato ogni centesimo ad un’associazione di boy scouts per costruire un nuovo campo.
Quando il campo venne costruito, Betsy andò a visitarlo: si dice che avesse intenzione dar fuoco al campo per vendetta e che portò nella macchina tre taniche piene di benzina. Lungo la strada, però, esattamente nello stesso punto dove Bobby venne trovato morto, la sua auto investì un cervo, la macchina sbandò e si schiantò contro un albero prendendo fuoco. L’incidente fu orribile e quando il fuoco venne spento il corpo di Betsy fu identificato solo grazie all’anello nuziale.
La leggenda vuole che Betsy non abbia mai lasciato quei boschi: lei sarebbe ancora lì, alimentata dalla rabbia e dal desiderio di vendetta e darebbe la caccia ai boy scouts che vagano da soli lontano dal campo. Ogni anno nei boschi vicino a Branson qualche povero ragazzo scompare misteriosamente e si crede a causa del fantasma della bella Betsy Beaumont. Si dice anche che a tarda notte si possa sentire cantare nel bosco, una voce femminile sgraziata che stride o si lamenta tra gli alberi.
Le leggenda vuole che se dovesse apparire il fantasma di Betsy non bisogna mai scappare e come prima cosa guardarla negli occhi: se sono azzurri allora lei è di buon umore e, probabilmente, non farà del male a nessuno; ma se sono di colore rosso o giallastri lei è arrabbiata e allora sì che c’è da preoccuparsi.
Se si incontra la Betsy arrabbiata c’è solo un modo per sopravvivere: dirle quello che una cantante meravigliosa ed elogiarla per la sua “bellissima” voce; mai scappare o prenderla in giro per la sua voce perché sarà l’ultimo rumore ascoltato della propria vita.

FONTE: Misteri dal Mondo – Credere Per Vedere