La maledizione del castello di Miramare

Ogni oscuro castello che si rispetti deve avere un suo fantasma… Beh, non è sempre vero: ci sono moltissimi castelli sui quali non si conoscono leggende su presunti fantasmi, ma che nascondono comunque oscuri segreti.
In Italia forse il più famoso è il Castello di Miramare, una bellissima fortezza sulla punta del promontorio di Grignano a Trieste. Pur non avendo un fantasma tutto suo, si dice che su di esso gravi una tremenda maledizione secondo cui chiunque vi pernotti è destinato a morire prematuramente in terra straniera.
Ora voi penserete che si tratti di una o due persone che per chissà quale coincidenza sono morte all’estero dopo aver dormito in questo castello; se credete nelle maledizioni questa sembra essere talmente potente che c’è addirittura chi pensa che sia essere indirettamente responsabile dell’inizio della prima guerra mondiale.
Ma andiamo con ordine. Il bellissimo Castello di Miramare non è una rocca molto antica: risale a metà del XIX secolo, quando l’arciduca austriaco Ferdinando Massimiliano d’Asburgo giunse a Trieste e rimase talmente affascinato dalla bellezza del promontorio di Grignano che ne acquistò molti appezzamenti e decise di far costruire una residenza degna del suo titolo. I lavori iniziarono il 1° marzo del 1856 e Massimiliano ordinò che fosse la più bella delle rocche perché doveva essere un monumento d’amore alla moglie Charlotte del Belgio.
La coppia rimase talmente rapita dal panorama e da quello che sarebbe diventato il castello che alla vigilia del Natale del 1860 presero alloggio al piano terra dell’edificio nonostante i lavori fossero tutt’altro che finiti. La coppia voleva godersi la loro idilliaca rocca per il resto della vita, ma in realtà lo fece solo per pochi anni.
Nel 1864 Napoleone III di Francia fece pressione su Massimiliano affinchè lui e Charlotte andassero in Messico e lui assumesse il ruolo di imperatore: ciò che voleva Napoleone era un alleato nel Nuovo Mondo in modo da poter allargare le influenze anche oltre oceano. L’imperatore Massimiliano I del Messico però non ebbe vita facile in terra straniera e la sua monarchia durò appena 3 anni perchè le sue idee conservatrici si scontrarono con un popolo fortemente liberale. Il problema più grande però era la guerra civile americana, nata delle obiezioni degli americani a qualsiasi interferenza europea negli affari del Nuovo Mondo. Sta di fatto che nel 1866 Massimiliano fu sconfitto e, nonostante gliene venne data la possibilità, rifiutò di lasciare il Messico. Contro i pareri di Charlotte e addirittura di Napoleone III, Massimiliano tentò di resistere all’assedio e finì per essere giustiziato il 19 giugno 1867.
La povera Charlotte, già in crisi a causa di una mania persecutiva acuta, subì tracollo mentale e quando giunse in Europa trascorse il resto dei suoi giorni in solitudine nel castello di Bouchout in Belgio, dove morì nel 1927.
Troppo poco per giustificare una maledizione, non credete? Ma proseguiamo.
Il castello passò nelle mani dell’imperatore Franz Joseph e di sua moglie Elisabetta d’Austria e nuovamente uno dei suoi residenti morì in condizioni misteriose: la mattina del 30 gennaio 1889 il loro unico figlio Rudolf, principe ereditario d’Austria, fu trovato ucciso presso la residenza di Mayerling, nel bosco di Vienna. L’incidente fu etichettato come suicidio, ma sollevò molte teorie di cospirazione.
La maledizione in questo caso non si fermò ad un unico membro, ma proseguì con la madre di Rudolf, l’imperatrice Elisabetta, che il mondo intero conosce con il soprannome di Sissi. Sissi, al pari di Lady Diana, era un’icona della nobiltà del tempo, era bella, era amata per le sue opere caritative e molto popolare anche tra le caste più basse. Amava viaggiare e nel 1898 andò a Ginevra con la contessa Irma Sztaray de Sztara e Nagymihaly.
Purtroppo anche un giovane anarchico italiano di nome Luigi Lucheni era anche in città: rivelò successivamente che era venuto a Ginevra “per uccidere un sovrano”, non importava quale. Il 10 settembre 1898 pugnalò Sissi al torace e al cuore e l’imperatrice morì meno di un’ora dopo. Lucheni venne condannato alla prigionia di vita, ma si suicidò in carcere con la propria cintura 10 anni dopo.
Si dice che l’arciduca Francesco Ferdinando, il successivo a dormire nel Castello di Miramare, abbia riso all’idea di una maledizione sul castello quando qualcuno la ipotizzò ad una festa; la sua morte sconvolse il mondo e scatenò la prima guerra mondiale. Il 28 giugno 1914 per le strade di Sarajevo il giovane Gavrilo Princip sparò due colpi di pistola contro l’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono d’Austria-Ungheria, e sua moglie Sofia, duchessa di Hohenberg. Entambi morirono a distanza di mezz’ora e il gesto fu preso dal governo di Vienna come il “casus belli” che diede formalmente inizio alla prima guerra mondiale.
Alla fine della prima guerra mondiale Trieste fu consegnata all’Italia e l’occupante successivo divenne principe Amedeo, duca d’Aosta. Durante il suo mandato il duca ha ristrutturato e modernizzato il castello, installando acqua corrente, riscaldamento centralizzato, linee telefoniche e anche un paio di ascensori. Fu sostenitore di Mussolini e diventò governatore generale dell’Etiopia nel 1937. Morì nel 1942, probabilmente a causa della tubercolosi o della malaria, in un campo di prigionieri di guerra britannico a Nairobi, in Kenya.
Un altro ad abitare il castello è fu il nazista austriaco Fredrich Rainer. Fu condannato a morte per crimini contro l’umanità nel 1947.
Fino al 1954 il castello venne occupato da militari britannici e poi dagli americani. L’ultimo a morire per quella che pare a tutti gli effetti una maledizione fu un generale americano che vi soggiornò fino al 1951, quando fu inviato nella Guerra di Corea e morì pochi giorni dopo il suo arrivo di attacco cardiaco.
Nel 1955 la rocca fu consegnata alla città di Trieste che lo restaurò e lo aprì al pubblico. Da allora il Castello di Miramare è diventato un’attrazione turistica popolare e viene visitato da migliaia di persone ogni anno.
Per chi crede in queste cose, la bellezza mozzafiato di questo castello fa dimenticare ai visitatori le molte celebrità che hanno perso la vita dopo aver soggiornato al suo interno; una maledizione che non è mai stata scongiurata e che attende solo qualcuno dorma tra le mura del castello per riattivarsi.

FONTE: Misteri dal Mondo – Credere Per Vedere