Una tragedia si trasforma in una leggenda. i bambini fantasma di San Antonio

Siamo nei primi anni ’40, a sud di San Antonio in Texas, un piccolo autobus giallo sta portando una decina di piccoli studenti a casa, dopo una giornata di scuola.

Durante il viaggio, i bambini sono molto movimentati, dopo ore seduti sui banchi di scuola in silenzio i bambini hanno voglia di un po di divertimento.

Mentre tutto scorre tranquillo, il motore del pulmino comincia a singhiozzare ed ad un tratto si spegne. Il veicolo si ferma in una piccola intersezione tra la strade e le rotaie, in un incrocio senza passaggio a livello.

Ecco che il destino si accanisce sui piccoli passeggeri, sembra la scena di un film, c’è un gran silenzio tutto intorno, è calato il silenzio pure all’interno del piccolo pulmino giallo. Ad un tratto un sbuffo, poi un’altro il rumore e sempre più forte e sempre più vicino, in pochissimi instanti un treno si schianta sul pulmino, era troppo veloce per fermarsi in tempo, lo scuolabus viene tranciato di netto.

I bambini e l’autista che si trovavano nella parte anteriore del veicolo, vengono letteralmente fatti a pezzi dall’impatto, chi si trovava nella parte posterie è stato scaraventato a decine di metri di distanza, trovando la morte tra le lamiere contorte del pulmino.

Nel terribile incidente perdono la vita, l’autista e dieci bambini.

È qui che cominciano le vicende paranormali. Si racconta che le anime dei piccoli studenti, siano ancora legati al luogo dell’incidente, sono rimasti su quelle rotaie per evitare che ad altri possa accadere la stessa cosa che è accaduta a loro. Se si ferma l’auto in folle a pochi metri dall’incrocio, questa comincerà lentamente a muoversi da sola, fino a superare i binare, anche se la strada è leggermente in salita ed il movimentano del veicolo dovrebbe essere contrario. Sulle carrozzeria spesso compaiono piccole impronte di mani, come se a spingere il veicolo siano stati dei bambini fantasma. Di notte appaiono delle piccole luci, come se qualcuno volesse illuminare i binari per aiutare chi passa di li.

Branda Pacheco testimone oculare racconta alla rivista Mysa.com:

Ho messo l’auto in folle, ho tolto i piedi dai pedali e la macchina si è mossa! Ha superato subito le rotaie, saltando da un lato all’altro, portandomi fuori pericolo! Ero cosi eccitata, sono saltata fuori a controllare il retro dell’auto e c’erano delle piccole impronte! Chiare e marcate, e cosi piccole! I tratti erano cosi nitidi che si potevano vedere i palmi e le impronte digitali! Ho ripetuto l’esperimento, e ho trovato delle impronte anche sulle portiere posteriori! C’era anche un’impronta più grande delle altre! Forse era quella dell’autista dello scuolabus? È quello che penso…

Molti credono che si tratti solo di una leggenda, affermano che la strada non sia in salita, ma sia solo un’illusione ottica, anzi la strada sarebbe in pendenza di 2°, per questo motivo le auto scavalcano agilmente i binari.

Cosa succede veramente in quel luogo?