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Il Marchesino Francesco Longhi imbalsamato da oltre 200 anni fa si muove, è stato ucciso dalle sorelle?

Nel Castello della famiglia Longhi a Fumone, c’è una stanza che da oltre 200 anni,  custodisce il corpo imbalsamato del Marchesino Francesco Longhi, morto nel XIX secolo all’età di soli 5 anni.

Il corpo del Marchesino si trova all’interno di una teca di vetro, chiusa a sua volta dentro un armadio ligneo. Il bambino è vestito con gli abiti dell’epoca e con il volto completamente ricoperto di cera. È circondato dai suoi giocattoli preferiti e sembra dormire sereno e tranquillo.

Quella del Marchesino Francesco Longhi, é una storia molto triste e inquietante.

Francesco, era l’ottavo figlio della Marchesa Emilia Caetani Longhi, aveva 7 sorelle ed essendo l’unico maschio, era di diritto, l’unico erede della famiglia, questo fatto le sorelle non lo digerivano. Questo viene riportato in un’antico diario della famiglia.

Le nobili sorelle, dovevano accettare il fatto che il fratellino più piccolo ricevesse tutta l’eredità, e che sarebbero state le spose di qualche sgradito rampollo dell’alta società tramite un matrimonio combinato.

Le 7 sorelle avevano altri piani per il loro futuro, ma per far si che si realizzassero, dovevano escogitare qualcosa e purtroppo ci riuscirono.

Un giorno di novembre il piccolo Francesco tutto ad un tratto inizio a stare male, accusava terribili dolori addominali, i medici non riuscivano a capire la causa, in meno di una settimana il Marchesino, morì tra atroci sofferenze, circondato dalla sua bava mista a sangue tra le braccia della madre.

Marchesino Francesco LonghiCos’è successo al Marchesino Francesco Longhi?

Non si esclude, che il bambino sia morto a causa di una malattia non diagnosticabile a l’epoca, ma dall’approssimativo referto del medico legale, appare plausibile la tesi del fratricidio, da parte delle sorelle per motivi d’interesse.

Quello che insospettisce maggiormente è il passato di una delle sorelle, che tento di uccidere il fidanzato imposto, con pezzi di vetro macinati all’interno della selvaggina arrosto.

La povera madre, non si diede mai pace, non riusci mai ad accertare la morte del figlio, cosi decise di farlo imbalsamare. Per tutta la vita lo tratto come se fosse ancora vivo, lo vestiva, lo spoglia, lo lavava, gli parlava. Oggi è possibile notare la mano destra del bambino corrosa dalle lacrime della madre, che gli pianse accanto per tutta la sua vita.

Marchesino Francesco Longhi6 5Oggi, nel Castello della famiglia Longhi a Fumone, esistono vari casi di attività paranormale documentata. La sagoma di una nobildonna che singhiozza viene vista vagare spesso tra le mura del castello, altri dichiarano di aver visto lo spirito di un bambino giocare con pietre laviche.

Molti visitatori affermano di vedere il bambino imbalsamato compiere piccoli movimenti e cambi di espressione quasi impercettibili. Per gli esperti tutto questo è riconducibile a fattori climatico/ambientali di umidità, calore e pressione e sopratutto, all’auto-suggestione del visitatori.

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