18D776F9-3A80-11L’esperienza di Telly Savals, con il fantasma del Buon Samaritano

Molto spesso le apparizioni di fantasmi sono legate ad eventi spaventosi, ma non sempre è cosi, ci sono casi in cui si vivono esperienze paranormali “lucide”, momenti di vita vissuti normalmente accanto ad un persona che in seguito scopriremo un fantasma.

Nel libro “Fantasmi”, di Roger Boar e Nigel Blundell, viene raccontata un’esperienza come quella descritta pocanzi, accaduta all’attore, Telly Savalas, il celebre interprete del tenente Kojak. Gli scrittori svelano i particolari di un incontro spettrale tra l’attore ed il fantasma del Buon Samaritano, avvenuto nel 1959.

Telly Savalas, tornando a casa a bordo della sua auto, rimase senza carburante, si fermò sul ciglio della strada, nei pressi di Long Island, ed iniziò a camminare verso il distributore più vicino, quando ad un tratto una voce inquietante e molto acuta risuonò alle sue spalle, dicendo: “Ti do un passaggio”. L’attore non aveva sentito avvicinarsi la macchina, ma, visto che erano le due di notte accettò il passaggio.

L’uomo era a bordo di una Cadillac, indossava una tuta bianca. Appena arrivati al distributore di benzina, lo sconosciuto si offri di pagare il carburante, Savalas, che non aveva detto di essere in quel momento senza contante, accettò l’offerta, facendosi però lasciare il nome e l’indirizzo dell’uomo in modo da potergli restituire il denaro l’indomani.

L’uomo dissi di chiamarsi Harry Agannis, durante il tragitto di ritorno disse a Savalas che conosceva un giocatore di baseball dei Red Sox, dicendogli anche il nome. Perplesso, l’attore si limitò ad annuire. Il giorno dopo, i giornali riportavano la notizia che un giocatore dei Red Sox era stato trovato morto la notte precedente. Si trattava proprio del giocatore di cui aveva parlato Harry Agannis. Savalas, sorpreso dalla notizia cerca di contattare l’uomo che gli aveva dato il passaggio la notte precedente, cosi chiama il numero di telefono che si era appuntato. Gli risposte una donna, con la voce molto turbata dalla sua richiesta. Gli disse che suo marito era morto da due anni.

La prima reazione di Savalas fu di sconcerto e pensò che ci doveva essere stato un errore, ma non riusciva a togliersi dalla testa il volto di quell’uomo. Decise allora di recarsi dalla donna, portando con sé il biglietto su cui l’uomo aveva scritto nome e indirizzo.

Quando le mostrò il pezzo di carta, la donna rimase impressionata e confermò che la calligrafia era senza dubbio di suo marito.

Savalas descrisse alla donna il modo in cui era vestito il marito e scoprì anche che quel tal Harry Agannis era stato sepolto con gli stessi abiti. Durante la conversazione, l’attore scoprì anche che l’uomo si era suicidato sparandosi un colpo alla gola, e questo aveva distrutto la sua laringe.

Il fantasma del Buon Samaritano quella notte aveva aiutato l’attore Telly Savalas, confermando che non sempre ci troviamo davanti a entità malvagie.