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Il fantasma dell’impiccato

Se parliamo di fantasmi italiani dobbiamo per forza di cose soffermarci sulla città di Napoli e sulle molte abitazioni in cui avverrebbero attività paranormali o avvistamenti di entità sovrannaturali.
Napoli è una città magica, ricca di antiche tradizioni, miti e leggende che affondano le radici in un passato millenario di cultura popolare molto speciale. I napoletani sono un popolo superstizioso e attentissimo al rispetto dei riti e delle tradizioni tramandate di famiglia in famiglia dalle vecchie generazioni.
Ma il folclore napoletano non è soltanto aneddoti popolari è festività locali: Napoli a volte è spaventosa, alimentata da una serie di leggende inquietanti che le conferiscono ulteriore misterioso fascino. Tra queste uno dei racconti più spaventosi è quello sul cosiddetto “palazzo dell’impiccato”.
L’edificio in questione si trova lungo Corso Garibaldi, nei pressi di Porta Nolana. Si racconta sia sfitto da anni, questo a causa delle apparizioni di uno spettro, il fantasma di un uomo impiccato del quale apparirebbe soltanto la testa.
Immaginate di trovarvi davanti ad una testa mozzata che rotola giù per le scale e di udire nello stesso momento le urla strazianti di persone che muoiono in battaglia; aggiungete un ambiente angusto come le stanze semivuote di un palazzo antico e sangue, tanto sangue che cola lungo le pareti e le scale. Si tratta di un film di Dario Argento, penserete voi. No, questo è ciò che capita ad alcuni sfortunati inquilini e vicini del palazzo infestato e, a quanto pare, il fenomeno è piuttosto frequente.
L’origine di tutto sembra risalire agli inizi del 1600, quando Napoli era sotto la dominazione spagnola. In quel periodo divenne famosa la rivolta iniziata da un umile pescatore chiamato Masaniello che spronava la gente a ribellarsi gridando «Viva il re di Spagna, mora il malgoverno!». Masaniello è studiato ancora oggi in storia perché quella rivolta fu una specie di rivoluzione contro gli oppressori spagnoli che, purtroppo, causò molte vittime in nome della giustizia.
Ma torniamo a Corso Garibaldi. In origine l’edificio era usato come alloggiamento dei soldati spagnoli a Napoli e, in occasione delle frequenti rivolte della popolazione, molti di loro finirono impiccati alle travi della caserma dagli stessi rivoltosi. L’apparizione che oggi terrorizza le persone del palazzo sarebbe quindi il fantasma di un soldato spagnolo che non è riuscito a scappare al linciaggio della folla che si batteva per la giusta libertà.
Le persone che abitano il condominio, o che lo hanno abitato, raccontano di fatti agghiaccianti: ad esempio capita improvvisamente di veder comparire una testa mozzata che rotola giù per i gradini. Si dice che quella testa appaia in cima alle scale in orari serali, mentre qualcuno degli inquilini sta salendo per rientrare in casa.
Oggi l’intero edifico, ad ogni piano, sembra essere teatro di eventi paranormali davvero spaventosi: apparizioni di spiriti dai contorni indefiniti, folate di vento improvvise, cigolii, rumore di passi e oggetti che si spostano senza che nessuno li tocchi. Per gli abitanti del palazzo l’origine di ogni attività è da attribuire al fantasma impiccato.
C’è anche chi racconta di aver visto penzolare da una delle finestre del palazzo il corpo di un uomo e di aver sentito dei passi di soldati rimbombare nei corridoi.
Le premesse per una rapida sbirciata ci sono, perciò, se doveste andare a visitare la splendida Napoli, ricordatevi di Corso Garibaldi e di un vecchio palazzo che chiunque nei pressi saprà sicuramente indicarvi.

FONTE: Misteri dal Mondo – Credere Per Vedere