Il quadro e il fantasma della signora Bell

Nella contea del Devon, in Inghilterra, c’è un paesino chiamato Bideford, ancora legato alle antiche tradizioni e dove il tempo sembra essersi fermato. La maggior parte delle case è costruita in mattoni a vista e la natura fa da padrona con immense aree verdi. Persistono ancor antiche costruzioni, alcune risalenti addirittura al medioevo e tra tutte spunta uno splendido palazzo ottocentesco chiamato Heale House.
I proprietari attuali sono i coniugi Smith, che già da oltre un trentennio ci vivono assieme ai loro figli e tutti a Bideford conoscono le loro storie sul fantasma che infestava la loro dimora.
Alan Smith raccontava spesso che spesso sul pianerottolo di casa appariva una figura umana avvolta in una leggera nebbiolina e priva della parte inferiore, ma non ci dava molto peso perchè sembrava una figura confusa e creata dai raggi lunari o solari che entravano dai lucernai dell’ingresso. Essendo una persona razionale molto pratica, inizialmente non riteneva si trattasse di un fantasma, ma di uno scherzo della mente o pareidolia; al contrario sua moglie era molto più incline a pensare che si trattasse di un’entità ultraterrena che infestava la casa.
Anche il signor Smith iniziò a nutrire qualche dubbio quando sia lui che sua moglie iniziarono a sentire di notte una lieve melodia al pianoforte, una musica di cui non intuivano ne l’autore ne la data: di solito accadeva verso l’1 di notte, quando i due erano a letto già do diverso tempo, e ciò ancora lasciava pensare ad Alan che fosse uno scherzo delle loro menti, una sorta di allucinazione uditiva prima di entrare nel fase di sonno profondo.
La moglie continuava a dirgli di aver visto una donna in giro per la casa che spariva nelle pareti o si dissolveva quando lei la fissava, ma ci volle parecchio tempo prima che l’uomo si convincesse che in casa avevano davvero un fantasma. L’evento che gli fece cambiare idea fu una visione che ebbe una notte in cui non riusciva a prendere sonno: vicino la sponda del letto apparve una donna vestita con abiti di inizio secolo che prese a fissarlo con sguardo triste e malinconico. Alan Smith era certo di ciò che vedeva e che non era un’allucinazione: si allarmò molto, ma al primo movimento che fece sotto le coperte la figura divenne evanescente e con un guizzo si dissolse davanti ai suoi occhi.
La donna appariva spesso in casa e ogni volta aveva sempre la stessa espressione; oltre alle sue fugaci apparizioni però non accadeva mai nulla di particolare se non la melodia notturna, che poi i coniugi Smith scoprirono essere di Chopin: nessun fenomeno di poltergeist, nessuno spostamento di oggetti, nessuna voce, pianto o sussurro.
Il signor Smith cercò notizie dei proprietari precedenti, ma le notizie erano frammentate e quell’apparizione poteva essere il fantasma di una qualsiasi delle donne che avevano vissuto a Heale House. L’unica cosa di cui si convinsero, anche grazio ad una medium, fu che quella che vedevano era un residuo energetico di una donna che amava molto quella casa o che lì aveva vissuto emozioni molto forti: il suo non interegire stava a significare che non voleva fare del male a nessuno e che voleva solo far parte di quella casa.
In effetti i residenti non sono mai stati spaventati dalle apparizioni di quella figura perché in cuor loro non si sono mai sentiti minacciati dalla donna spettrale; invece sono stati profondamente colpiti dalla sua espressione triste e quella cosa convinse Alan a fare domandi in giro per la contea del Devon.
Non solo gli Smith, ma anche molti ospiti parlarono della melodia notturna nella casa, soprattutto nelle stanze del primo piano, ma la questione rimase immersa nel mistero fino al febbraio del 2012.
Passeggiando per un vecchio borgo di Bideford, Alan Smith venne avvicinato dal gestore di un negozio di oggetti antichi che lo invitò a seguirlo all’interno perché aveva qualcosa da mostrargli. L’uomo era molto anziano, ma inizialmente Alan rifiutò credendo volesse convincerlo a comprare qualche cianfrusaglia. Il negoziante però lo convinse dicendogli che sapeva che gli Smith abitavano nella Heale House e che voleva regalargli una cosa che una volta ne faceva parte: un quadro.
Il soggetto del quadro era (è ancora a dire il vero) una donna molto bella, non più tanto giovane, seduta ad un pianoforte con lo sguardo malinconico; lo sfondo a noi non dice nulla, ma al proprietario di Heale House fece balzare il groppo in gola: è il salotto al piano terra dell’abitazione. Sul retro del dipinto appare una scritta poco chiara, ma alcune ricerche fatta dagli Smith hanno portato a risalire a probabile artista, Cyril Roberts, un artista parigino di spicco nei primi anni del 1900; la datazione non è chiara ma sia pensa sia un’opera di fine 1800.
Il negoziante chiese espressamente ai coniugi Smith di permettere al quadro di tornare alla sua casa legittima, senza però fornire spiegazioni su come lo sapesse e perché volesse che ciò avvenisse. Alan si convinse che la figura nel dipinto era la stessa che spesso vagava in casa di notte e a dimostrazione della sua teoria dopo che il quadro è stato appeso nel salotto di Heale House sia le apparizioni della donna che il suono notturno sono cessati.
Ma Alan non si è fermato qui: dopo aver inquadrato il periodo storico ha fatto fare ricerche più approfondite ed è risalito ad una donna conosciuta coma Lady Bell che viveva nel palazzo a fina del XIX secolo. Poco prima della sua morte, avvenuta nel 1900, la signora Bell dovette dichiarare bancarotta a causa di molti debiti contratti dal marito e si vide confiscare tutti i suoi beni. Per sanare i debiti fu costretta a vendere tutti i suoi gioielli e perfino i suoi quadri, tra cui quello che la raffigurava. La donna era la moglie di un allevatore carne argentina, molto colta e che per un lungo periodo deve aver avuto un sacco di soldi a sua disposizione. Fu probabilmente quel duro colpo a portarla alla morte.
Alan Smith ha raccontato la vicenda ai media locali e ha rilasciato affermazioni molto profonde:
«Da quello che sappiamo circa la signora Bell, era una donna molto colta, ma soprattutto molto legata a Heale House. Deve essere stato triste per lei vedere tutti i suoi beni venduti, anche i più cari… Dopo che il ritratto è stato collocato in salotto. il fantasma non è mai più apparso in casa; abbiamo anche cercato di utilizzare una tavola Ouija per contattare l’entità, ma sembra che se ne sia andata per sempre. Questo secondo me dimostra che non tutte le attività paranormali siano spaventose o ostili: non possiamo sempre capire perché i defunti ci fanno visita, ma questo non significa che la loro presenza è da temere. È importante ricordare che non tutti i fantasmi sono cattivi: alcuni vogliono solo sentirsi a casa.»

FONTE: Misteri dal Mondo – Credere Per Vedere