Castello di VerrèsIl fantasma del castello di Verrès

Il castello di Verrès, il più famose della Valle d’Aosta, edificato su un promontorio roccioso a strapiombo su un torrente.

Il castello Verrès fonte di numerose leggende, fu costruito nel 1287 dai Signori di Challant, nella seconda metà del XIV secolo divenne invece, la dimore di Ibleto di Challat, un ricco feudatario che dominò in Val d’Ayas in quel periodo.

Oggi il castello è diventato un museo e conserva ancora la bellezza e la fastosità dei tempi medievali, quando era al centro delle maggiori feste dell’alta borghesia.
Il castello è anche conosciuto per la famosa leggenda del fantasma della dama bianca che lo infesterebbe.

Nel 1522 a Verrès, viveva una contadina di nome Bianca Maria Scappardone, che ogni giorno si recava nei pressi del castello di Verrès per coltivare le terre del conte Renato di Challant.
Bianca, aveva solo 15 anni, ma era una bellissima ragazza, corteggiata da tutti i ragazzi del paese, compreso il ricco feudatario.
La giovane ragazza sognava di vivere tra gli agi di una nobile corte, accettò quindi di buon grado quel matrimonio prematuro che l’uomo gli propose. Diventò cosi l’elegante contessa di Challant.
Il marito però si ammalò di polmonite e morì poco tempo dopo le nozze, così la giovane, per mantenere quello status sociale e non mandare all’aria il sogno di ricchezza, (essendo contadina, non sapeva nulla di come gestire il territorio, i servi e la politica locale), si risposò con un ambizioso luogotenente dei Savoia.

Neanche questo matrimonio però andò bene: l’uomo era sempre in viaggio per gestire le sue terre e quelle della moglie, a volte stava lontano da casa per diverse settimane. Nel frattempo, a ragazza cominciò a diventare sempre più capricciosa e vanitosa, si abbandonava ad acquisti folli, per sentirsi sempre al centro della vita nobiliare. Quando anche questo passatempo iniziò a stufarla, con la scusa dell’assenza del marito, la giovane ragazza, cominciò a conoscere nuovi uomini disposti a soddisfare i suoi desideri. Nei tre anni di vita al castello, la ragazza si consolò tra le braccia di diversi amanti.

Bianca era terrorizzata dall’idea che il marito scoprisse i suoi tradimenti, si dice infatti, che con l’aiuto delle guardie, la ragazza uccidesse tutti i suoi amanti, nascondendo i corpi in un pozzo nelle fondamenta del castello.
Bianca però apprese a sue spese che quella vita, fatta d’intrighi e di amori segreti, era troppo pericolosa per chi non era pratico della vita di corte. Il capitano delle guardie, era perdutamente innamorate della ragazza, ma il suo amore non era corrisposto, decise quindi di vendicarsi spargendo la voce che la contessa era la mandante dell’omicidio di Ardizzino Valperga, uno dei nobili spariti nel castello.

La ragazza temendo di essere scoperta, decise di assoldare un sicario, per uccidere la guardia, ma venne scoperta e nonostante il suo titolo nobiliare, fu processata e condannata alla decapitazione.
Bianca fu giustiziata nel 1556, ancora giovanissima bellissima e con una vita davanti.
Forse a causa della sua morte violenta e della sua giovane età, il suo spirito non ha mai abbandonato il castello tanto amato in vita. Da quel giorno, infatti, un fantasma iniziò a vagare per le stanze del maniero, uno spettro con le sembianze femminili capace di terrorizzare o ammaliare i presenti.
Dopo così tanti secoli, ancora oggi il castello di Verrès è al centro di un’attività soprannaturale con: figure spettrali, rumori e persino apparenti cedimenti del pavimento. Le attività spettrali s’intensificano soprattutto in prossimità delle stanza di Bianca di Savoia.