tunnel gemelli di DowningtownLuoghi infestati: I tunnel gemelli di Downingtown

Downingtown è una cittadina di circa 8.000 abitanti nella contea di Chester, in Pennsylvania. Una delle strade principali che giungono a Downingtown è la Valley Creek Road, una via pittoresca che costeggia il torrente da cui prende il nome il borgo.
La parte più famosa della Valley Creek Road sono i tunnel gemelli che permettono alla strada di proseguire sotto una collina e i binari della ferrovia appena fuori della città. Conosciuti come “Twin Tunnels” il loro nome è un po’ fuorviante: in realtà i tunnel sono tre e non due, ma di tutti solamente uno è effettivamente agibile e percorribile dalle auto, mentre gli altri due sono stati chiusi in passato per infiltrazioni e frane. Quando i tunnel vennero costruiti probabilmente non vennero eseguiti i giusti controlli del torrente dalla parte opposta a quello attualmente utilizzato e la falda acquifera in poco tempo fece crollare parte del primo tunnel e rese il secondo pericolante.
In ogni caso nel loro insieme i tunnel sono diventati famosi e ora fanno parte di numerose leggende locali legate a strani avvenimenti, spiriti inquieti e un omicidio irrisolto.
Lungo il tunnel dove passa la strada all’inizio del 1900 collassò una piccola zona della collina e il tunnel si fessurò per circa 5 m; dal soffitto penetrava la luce del sole e permetteva di vedere la vegetazione soprastante. Si racconta che nei primi anni del ‘900 una ragazza rimasta incinta di un uomo che l’aveva ripudiata, per la vergogna prese il suo bambino di soli due anni e si impiccò ad uno degli alberi sopra il tunnel; il bambino le scivolò di braccio e morì cadendo proprio attraverso quella fessura nella roccia all’interno del tunnel.
Molti sostengono che alcune notti, ancora oggi, si può sentire il pianto di un bambino riecheggiare all’interno del tunnel. Alcuni addirittura sostengono che a volte si può assistere all’apparizione spettrale del corpo appeso della donna nella breccia.
Come questa ci sono molte altre storie ambientate all’interno o nei pressi dei tunnel gemelli, ma sono tutte di difficile dimostrazione e le possiamo inserire nel folclore locale. Ma c’è un episodio piuttosto recente e assolutamente vero che ha donato ai tunnel un alone di macabro.
Il 11 luglio 1995 venne trovata una valigia marrone avvolta in un sacco della spazzatura verde vicino al tunnel principale. La valigia era chiusa e legata con filo di spago in modo che non si aprisse a causa dell’umidità. Chi la trovò chiamò la polizia che la aprì e fece un’agghiacciante scoperta: dentro c’era il torso nudo smembrato di una donna mai identificata, avvolto in un lenzuolo e collocato all’interno di un sacchetto. Il suo bacino era stato tagliato con accuratezza e le gambe e la testa erano state rimosse.
Fino ad oggi il caso non è mai stato risolto e tutti in Pennsylvania lo conoscono come il “caso della donna nella valigia”. Le sue impronte digitali non erano schedate dalle autorità e non risultano persone scomparse nella zona nel periodo del ritrovamento.
Il 29 gennaio del 1996, sei mesi dopo la macabra scoperta del busto, un paio di gambe parzialmente scheletriche vennero trovate avvolte in sacchi della spazzatura vicino a Middletown Township, a circa 20 miglia di distanza. Purtroppo, il tempo e la decomposizione resero impossibile un confronto, anche se le ossa sembravano corrispondere al busto della valigia.
Anche questo evento oggi pare essere causa di molti eventi paranormali nel tunnel: alcuni hanno affermato che d’estate spesso si senta una voce femminile straziante riecheggiare nel tunnel che chiede aiuto, altri che si sono definiti “più sfortunati” hanno avuto visioni di pezzi mutilati di un corpo femminile lungo i bordi della galleria.
A Downingtown oggi esistono molte strade alternative alla Valley Creek Road e sono pochi i residenti che di notte attraversano i tunnel gemelli, preferendo allungare anche di parecchio la strada pur di non assistere alle macabre apparizioni che li infestano.

FONTE: Misteri dal Mondo – Credere Per Vedere