L’ospedale abbandonato dove sparisce la gente

Da che mondo è mondo ogni città con un certo numero di abitanti ha uno o più quartieri malfamati, dove la gente crede che ciano solo criminali e succedano cose brutte. Negli ultimi anni questa stupida convinzione non è cambiata, anzi: fomentate da cattiva pubblicità, da notizie mirate a screditare certe città, da film e serie TV ben poco realistiche, ancora oggi si crede che in capoluoghi come Napoli, Palermo, Milano, Genova, ecc. ci siano quartieri dove se entri rischi la pelle.
Chiariamo: non voglio dire che la criminalità non esiste e che certe notizie siano false, ma vi assicuro che per quel poco che ho girato a Napoli nei “Quartieri Spagnoli”, a Torino ai “Murazzi”, a Genova in “via Prè” e a Milano a ” Quarto Oggiaro” sono entrato con tanto di cellulare e soldi in bella vista e non mi è mai successo nulla.
Esistono comunque luoghi in cui è meglio non sostare per troppo tempo, specialmente di notte, ma come ho già scritto in ogni paese ci sono zone pericolose, alcune già teatro in passato di aggressioni o di omicidi.
Per non urtare la sensibilità di nessuno io vi parlo di un luogo lontano da noi, che probabilmente nessun turista italiano ha avuto modo di accedervi, specialmente di recente che è stato recintato e sottoposti a controlli continui con telecamere.
Siamo a Mosca e precisamente nella periferia a nord della stupenda capitale; qui effettivamente la metropoli va via via degradando in quartieri più poveri e mal curati, ma a noi interessa un edificio che negli anni ha assunto la fama di far sparire la gente che vi entra.
No, non sto parlando di portali dimensionali o teletrasporti, ma di un luogo in cui il male si è annidato e attende solo degli sprovveduti curiosi da seppellire nelle sue fondamenta: si tratta dell’ospedale abbandonato di Hovrino, covo di persone ben poco raccomandabili e teatro negli ultimi decenni di omicidi, messe sataniche, rapimenti, incidenti e “sparizioni”. Se uno ci tiene alla propria vita si tiene alla larga da quello che è stato ribattezzato “ospedale killer”.
La costruzione è tutto sommato recente, dei primi anni ’80, ma pur essendo stata completata nel giro di 5 anni, l’insediamento del personale non avvenne mai per errori di calcolo: secondo uno studio effettuato a posteriori l’intero complesso fu costruito su una zona geologica instabile e le fondamenta in effetti iniziarono a cedere sin dai primi tempi. Un totale di 11 piani e 1300 posti letto, doveva essere, almeno sulla carta, il più qualificato centro medico nel raggio di centinaia di chilometri: oggi non resta che un enorme scheletro di cemento armato di cui un intero piano è già sprofondato e tutti i sotterranei sono allagati da infiltrazioni di acqua di faglia.
L’ospedale non è stato demolito perché non si volevano nemmeno spendere i soldi per la demolizione e per tutti questi anni si è trasformato in un rifugio di satanisti, fuggiaschi, malavitosi e psicopatici.
Ora, una mente sana e logica penserebbe che nessuno ci avvicinerebbe ad un luogo così pericoloso (e per molte ragioni!): ebbene, fino a qualche anno fa era esattamente il contrario. L’ospedale di Hovrino era meta di clochard che cercavano un posto dove dormire e di ragazzi che praticano sport estremi: proprio le attività sportive estreme lo hanno reso un luogo di vero e proprio pellegrinaggio per turisti e fanatici degli sport estremi, attirando inevitabilmente l’attenzione di persone che al contrario non volevano curiosi in zona.
I residenti locali la chiamiamo “ospedale-killer” non a caso: nel trentennio seguente alla costruzione sono “sparite nel nulla” oltre 100 persone, per lo più barboni o turisti, alcune delle quali ritrovate smembrate e solo dopo l’intervento delle forze armate scortate dal’esercito; ancora oggi, nonostante l’intero edificio sia controllato da telecamere e recintato non è raro leggere sul giornale di stupri, omicidi, traffici di armi e droga e risse tra bande locali all’interno della costruzione e perfino le autorità sembrano andarci caute nell’intervenire.
Chi abita nel quartiere limitrofo ha la continua sensazione di essere spiato e c’è chi è convinto che nel buio dell’ospedale si annidi un mostro pronto ad aggredire chiunque si avvicini o si interessi troppo.
Qui i satanisti sono un’altra piaga sociale piuttosto consistente e non è raro vedere sui muri nuove scritte o incisioni blasfeme.
Nonostante tutto questo, nonostante sia considerato “il luogo del male” moscovita, molti sono i curiosi intenzionati a sfidare la fama dell’ospedale abbandonato e il turismo ogni anno è consistente. A volte però alcuni non trovano più la via di ritorno…

FONTE: Misteri dal Mondo – Credere Per Vedere