8 L’abito nuziale di Anna Baker

abito nuziale di Anna Baker

Anna figlia del ricco Elias Baker, sin da giovanissima crebbe nel lusso più sfrenato, il padre durante l’800 era proprietario di numerose miniere di ferro – la ricopriva di gioielli, denaro e abiti costosi. Ma alla ragazza non interessavano i beni materiali: lei voleva solo trovare l’amore, sposarsi e vivere una vita tranquilla.

Un giorno conobbe un povero operaio che, i due s’innamorarono, Anna Baker si sentì al settimo cielo. Finalmente il suo sogno si stava per realizzare. Suo padre, tuttavia, non la pensava così: l’unione con un lavoratore di diversa classe sociale era assolutamente inaccettabile.

Così, quando fu ricambiata da uno squinternato operaio che amava alla follia, Anna Baker si sentì al settimo cielo. Il suo sogno sarebbe stato coronato da un modesto, ma sincero matrimonio. Suo padre, tuttavia, non la pensava così: l’unione con un lavoratore di diversa classe sociale era assolutamente inaccettabile.

Secondo alcuni, la giovane si suicidò per la disperazione; secondo altri, decise semplicemente di non sposarsi e morì in solitudine. Ad ogni modo, ciò che è certo è che non riuscì mai ad indossare il sontuoso abito nuziale che aveva ricamato.

Oggi l’abito, si trova al Blair County Historical Society’s Museum, conservato all’interno di una teca di vetro proprio nella camera da letto che un tempo era di Anna. Si dice che, a volte, il vestito venga ritrovato in posizioni singolari, come se qualcuno lo stesse riempiendo. Secondo la leggenda, si tratta proprio di Anna Baker, intenta ad ammirarsi allo specchio.