Amy, la bambina aliena

Amy, la bambina aliena

Tra gli ufologi di tutto il mondo è diffusa l’idea che l’uomo stia collaborando con gli alieni scambiando conoscenze e tecnologie in basi segrete nascoste alla maggior parte della popolazione mondiale.
Secondo le antiche scritture, i disegni e i geroglifici di quasi tutti i popoli gli alieni intratterrebbero rapporti con gli umani sin dalla loro comparsa sulla Terra, ma molti cospirazionisti fanno risalire i veri “patti” tra uomini ed extraterrestri a poco prima della Seconda Guerra Mondiale: tutti i passi avanti nella medicina, ingegneria, esplorazione dello spazio, nel campo militare ( soprattutto nel campo militare), nell’informatica e nella biologia sarebbero dovuti all’apporto di conoscenze aliene che hanno permesso all’umanità nell’ultimo secolo di compiere passi da giganti.
Resta da capire cosa abbiamo dato ( e cosa stiamo dando in cambio) per avere tutti questi privilegi…
In ogni caso negli ultimi anni gli avvistamenti di UFO (che erroneamente crediamo siano tutte astronavi aliene) sono aumentati in maniera esponenziale e c’è un buona parte della popolazione mondiale convinta che gli alieni si nascondano tra di noi e lavorino a fianco degli umani per scopi comuni.
Ci sono poi casi di incidenti che coinvolgerebbero astronavi aliene e notizie ( quasi sempre frammentarie) di ritrovamenti di corpi che poi verrebbero nascosti in basi segrete e studiati o restituiti ai loro congiunti. Il caso più famoso, che anche i bambini conoscono, è lo schianto avvenuto a Roswell l’8 luglio 1947, ma negli ultimi 50 anni ce ne sarebbero stati a centinaia in tutto il mondo. Io ve ne racconto uno meno noto, ma decisamente più affascinante.
Nel maggio del 1987 nei pressi di Amarillo, in Texas, si schiantò un disco volante, che prontamente venne rintracciato e recuperato dall’esercito statunitense. A bordo c’erano quattro alieni adulti morti e una bambina della stessa razza, che sopravvisse allo schianto. Gli alieni erano di razza nordica, con lunghi capelli biondi e grandi occhi blu a mandorla; la bambina sembrava avere pochi mesi e venne trovata in una specie di incubatrice.
Questa storia non me la sto inventando: venne svelata il 12 ottobre 1993 dal Weekly World News, che oltre alla notizia del ritrovamento affermò che l’esercito americano era ancora in possesso della bambina aliena. Secondo la testata giornalistica la navicella aliena, assieme all’equipaggio, venne trasportata in una base segreta vicino a Los Alamos ( che tra l’altro si dice sia collegata tramite dei tunnels alla più famosa base di Dulce) e la bambina venne curata e rimessa in sesto.
Venne chiamata Amy e fu affidata ai dottori della base.
L’amministrazione Clinton negò ogni cosa riportata dai media, ma in un’intervista del 1994 sull’argomento alcuni militari si lasciarono scappare alcune frasi controverse, tra cui il fatto che “il governo preferisce mantenere il più stretto riserbo sulla questione e nessuno sa dove si trova il piccolo alieno.”
Un’altra gaffe la fece poco tempo dopo un portavoce del governo in una breve dichiarazione scritta: <<Gli Stati Uniti non hanno mai confermato l’atterraggio di qualsiasi veicolo di origine extraterrestre e nessun bambino è stato mai recuperato da un tale sito. La bambina in questo momento non è sotto la custodia delle autorità degli Stati Uniti…>>
Verso la fine del 1995 sull’argomento tornarono alcuni addetti ai lavori del Los Alamos National Laboratory, che ufficialmente è un laboratorio multidisciplinare tra i più importanti del pianeta: ammisero che dopo l’incidente la bambina dagli occhi blu e orecchie a punta era scappata dalla zona top-secret del New Mexico dopo uno studio eseguito su di lei.
<<Quella ragazza è di enorme importanza scientifica. I nostri ricercatori stanno studiando la sua crescita e stanno imparando molte cose riguardo il loro stile di vita.>>
Il Weekly World News tornò su questa vicenda anche tempo dopo, introducendo altre indiscrezioni sulla bambina aliena. Amy, la “starchild”, è stata cresciuta nella base da un’infermiera amorevole che ancora oggi lei chiama “mamma” ed è stata istruita dai migliori studiosi provenienti da tutto il mondo. Nel 1996, ad un’età che se fosse umana si aggirava tra i 9-10 anni, Amy parlava 17 lingue ed era in grado di risolvere equazioni matematiche complesse a livello universitario. Il suo Q.I. venne quantificato superiore a 190 e le sue capacità di apprendimento avevano dell’incredibile.
Della bambina si persero le tracce ( o meglio non si ebbero notizie) fino al gennaio del 2000, quando nuovamente il Weekly World News pubblicò un altro articolo che parlava di lei. Nell’articolo si diceva che al Pentagono era giunto un segnale radio dallo spazio profondo che, decodificato, intimava agli americani di restituire la bambina. Secondo le loro fonti l’esercito si rifiutò perchè secondo i dottori la bambina ormai ragionava come un’umana e si sarebbe spaventata ad un possibile ritorno nello spazio.
<<Amy ora, almeno psicologicamente, è più umana che aliena nel suo comportamento. E’ stata adottata e ora ha una vita tranquilla e quasi normale. Lei stessa si identifica come una ragazza terrestre ora e sarebbe terrorizzata di tornare nello spazio. Sarebbe sbagliato e crudele di mandarla indietro…>>
Dopo quell’articolo la vicenda di Amy non ha avuto ulteriori risvolti e non si è più saputo nulla del suo destino. Oggi avrebbe circa 30 anni e se fosse ancora sulla Terra potrebbe essere nascosta in qualche casetta sperduta di montagna o di campagna. Chissà, magari qualcuno di noi ci è passato vicino senza saperlo…

FONTE: Misteri dal Mondo – Credere Per Vedere