Deker Roger, il vero Mr. HydeDeker Roger, il vero Mr. Hyde

Chi non ha mai sentito parlare del dottor Jeckyll e Mr. Hyde? Sono pochi ad essere allo scuro del loro collegamento, ma lasciatemi rinfrescare le idee a chi fa un po’ di confusione.
“Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde ” è un celebre romanzo scritto nel 1886 dallo scrittore scozzese Robert Louis Stevenson. E’ uno dei più grandi classici della letteratura fantastica di tutti i tempi e parla del dottor Henry Jekyll che durante i suoi studi sulla psiche umana sperimenta una pozione fatta di speciali droghe e ottiene effetti incredibili. La miscela di sostanze scompone l’unità dell’essere umano e conferisce un’esistenza propria e distinta alle inclinazioni nascoste ma presenti nell’animo: in pratica fa emergere una seconda natura, quella delle inclinazioni represse per senso di autocontrollo e antisociali. Per il dottor Jekyll bere la pozione significa diventare un altro essere con diverso corpo e diversa psiche: Mister Edward Hyde, un mostro spietato e sadico.
Bene, questi due personaggi sono nati dalla fantasia di uno scrittore, ma a distanza di un secolo è stato riscontrato un caso molto singolare che ha fatto accostare il protagonista al personaggio duplice Jekyll-Hyde.
E’ il 2007 e ironia della sorte siamo a Londra, proprio dove venne ambientato il celebre romanzo di Stevenson. Per l’ennesima volta Derek Rogers, un 70enne inglese, viene portato in ospedale sedato e legato alla barella come il peggiore dei carcerati.
Derek di giorno è un tranquillo pensionato e passa il tempo a fare piccoli lavoretti in casa o a far la spesa; ma appena si addormenta diventa una persona violenta è molesta, tanto che ormai i vicini sono abituati e sono già pronti a chiamare direttamente l’ambulanza.
Derek Rogers soffre di una rara malattia che colpisce il suo cervello: a differenza di quello che capita in tutte le persone, che nel sonno si riposano e rilassano muscoli e nervi, per l’uomo il sonno causa una reazione contraria da parte del cervello che produce impulsi violenti che a loro volta sfociano in un sonnambulismo violento.
L’uomo soffre di questi disturbi dal 1998 e in piena notte, sopratutto quando la giornata è stata segnata da eventi stancanti o impressionanti, si alza dal letto e distrugge quello che trova davanti. Sua moglie sa bene che è meglio stargli lontano in quei momenti , anche perchè più volte l’uomo si è scagliato contro di lei brandendo oggetti a caso. più volte si è fatto del male ferendosi anche gravemente ed è per questo che nelle cliniche di Londra lo conoscono molto bene.
La cosa incredibile è che non appena si ridesta da questa condizione di sonnambulismo non ricorda nulla e non sa cosa ha fatto o come si è procurato le ferite. In passato, durante quello stato di follia notturna, si è rotto il naso, fratturato alcune costole e spaccato la testa, ma molte volte, nonostante sanguinasse copiosamente, non riusciva a destarsi da quello stato.
Sua moglie ha preferito dormire diverso tempo in un’altra stanza per evitare la violenza involontaria del marito, ma dal 2007 pare che la medicina abbia trovato un rimedio alla patologia dell’uomo.
Una clinica di Cambridge, specializzata in disturbi del sonno, ha cominciato a somministrargli alcuni medicinali che lo paralizzano completamente durante il sonno e gli impediscono di alzarsi; il problema è che quei medicinali costano parecchio, circa 20.000 euro l’anno, e la coppia non può permettersi una somministrazione costante nel tempo.
La cura riesce a fermare il circuito che collega il cervello ai muscoli del suo corpo, ma l’uomo, che oggi sfiora gli 80 anni, ora inizia a sviluppare diverse altre patologie dovute alla vecchiaia e paralizzarlo di notte potrebbe essere molto pericoloso.
Secondo John Shneerson, il medico che ha preso in cura Rogers, la sua malattia è talmente rara da essere probabilmente l’unico caso in Europa e proprio per questo le medicine sono esclusive.
Derek Rogers oggi la prende con filosofia e dice:
«Ci sono persone che hanno bisogno di un bicchiere di whisky prima di andare a dormire. Anch’io ho la mia pozione magica da bere per poter dormire».

FONTE: Misteri dal Mondo – Credere Per Vedere