Il fantasma del Decebal Hotel
Băile Herculane è una piccola cittadina della Romania di circa 6.000 abitanti nella regione del Banato. Per quanto a noi questo piccolo borgo non dica nulla, in tutto l’est Europa è famoso per le sue acque termali, che sgorgano da 8 sorgenti a temperature tra 48 e 67 °C e che sono molto ricche di minerali. Sono moltissimi i turisti che vi si recano per godere dei benefici delle terme, note sin dall’epoca epoca romana. Il nome di questa cittadina si deve alla legenda secondo cui Ercole si fermò nella valle per prendere un bagno e riposarsi (Băile Herculane in latino era “Aqua Herculis”).
E’ naturale quindi immaginare un luogo dove, a dispetto dei pochi abitanti, abbondino al contrario alberghi e strutture di accoglienza. Un dato su tutti: a Băile Herculane ci sono 36 alberghi in funzione più un numero imprecisato di locande e ostelli.
Uno degli hotel storici di Baile Herculane, che però purtroppo ora è chiuso da qualche anno nella speranza di una ristrutturazione, è il Decebal Hotel, ubicato su una zona elevata della cittadina. La struttura ha più di 150 anni e ha ospitato molti nomi illustri, sia rumeni che stranieri; oggi però è meta di curiosi e cacciatori di fantasmi, soprattutto dopo che nel 2008 su tutti i giornali è apparsa una fotografia molto strana che riprende una figura eterea al suo interno.
Negli ultimi 5 anni sono stati molti i cacciatori di fantasmi arrestati o allontanati dal Decebal Hotel che é diventato un’attrazione irresistibile per gli amanti del brivido; in effetti di brivido si può parlare, soprattutto per il fatto che l’hotel è stato costretto a chiudere per problemi strutturale e pericoli di crollo del tetto, ma ciò non ferma le persone da tentare di intrufolarvisi.
La foto che vi mostro ritrae quella che sembra una figura evanescente di una donna di media statura avvolta da una lunga veste bianca, una sorta di sacerdotessa medievale o più probabilmente dell’epoca romana.
A scattare la foto in una delle stanze dell’hotel è stata una ragazza del luogo, Victoria Iovan, che ha spiegato come per pura coincidenza abbia immortalato quello che sembra un vero e proprio fantasma:
« In una stanza dell’hotel ho fatto alcune foto al mio ragazzo, quando abbiamo avvertito una sensazione di freddo intenso attraversarci, Abbiamo voltato lo sguardo alle scale e ci siamo accorti di una nebbiolina bianca che pian piano si stava condensando in un angolo e così ho voluto scattare un’altra foto a quello strano fenomeno. Di per se non abbiamo visto nulla di particolare e quella foschia si è diradata in pochi secondi, ma dopo aver sviluppato la foto ci siamo accorti che nell’angolo c’era l’ombra di una donna vestita di bianco ».
Dopo aver sparso al voce in città molti ragazzi e ragazzini hanno iniziato ad appostarsi nelle vicinanze della struttura e soprattutto di notte hanno provato ad entrare armati di fotocamere e strumenti di rilevazione di movimenti. Qualche settimana dopo quell’evento un altro gruppo locale di curiosi ha confermato al presenza dello spettro apparso sulle scale, affermando però che si è mostrato ostile e li ha costretti a scappare a gambe levate.
Le autorità locali hanno recintato la struttura e hanno ammonito la gente di non far visita all’hotel se non guidati dai preposti addetti perché sia la struttura in se che i lavori di ristrutturazione potrebbero generare pericoli di crolli improvvisi.
Attorno all’hotel aleggia anche un’antica leggenda rumena, una di quelle che non siamo abituati a sentire. Siamo convinti che in Romania il folclore locale si limiti a vampiri e lupi mannari, ma qui a Baile Herculane si parla più di templari e tesori nascosti.
Si dice che nelle fondamenta dell’albergo vi siano tre piani di cui due segreti e inaccessibile nemmeno dai vecchi proprietari dell’albergo. Proprio in profondità ci sarebbe un tesoro risalente ai tempi dell’antica Roma sorvegliato dal fantasma di una donna, la stessa che apparirebbe a monito dei curiosi.
Si dice che vaghi per i corridoi e le scale dell’albergo da decenni e che in qualche modo abbia raggiunto un accordo con i proprietari per non essere disturbata nella sua veglia.
