FORREST FENNForrest Fenn e la caccia al suo tesoro

A nord della città di Santa Fe, da qualche parte tra i boschi e i ruscelli sulle Montagne Rocciose, c’è un tesoro nascosto. Monete d’oro, pepite dell’Alaska, anelli e bracciali tempestati di smeraldi e zaffiri, maschere di giada cinesi e tanti piccoli diamanti attendono, racchiusi in un forziere di bronzo, chi saprà decifrare i nove indizi contenuti in una mappa insolita corredata da una poesia.
Migliaia di avventurieri hanno già tentato l’impresa sfidando acque insidiose, setacciando fondali fangosi fino a perdere il respiro, inseguendo le proprie ombre su terreni spaccati dalla calura estiva o rischiando di morire assiderati. Sconfitti. Tutti sono tornati a mani vuote.
Solo una persona sa dove si trovi il bottino: un collezionista texano col cappello da cowboy di nome Forrest Fenn. Lo sa perché è stato lui a nasconderlo. Cercare tesori è la sua passione da sempre, come racconta nell’autobiografia The Thrill of the Chase. Giunto alla fine della sua esistenza, l’eccentrico ottantaduenne voleva che il resto del mondo condividesse quell’eccitazione, il «brivido della caccia».
Diversi anni fa i medici gli annunciarono che stava per morire. Cancro. Tre anni di vita al massimo. Era successo a suo padre il quale, determinato a non farsi sconfiggere dalla malattia, a 83 anni inghiottì un mucchio di pillole ottenendo, con il suicidio, la sua vittoria. E il figlio, che aveva ammirato il coraggio di quella scelta, immaginò di imitarla. Durante una delle tante notti insonni, consumate nel sudore a stimare il tempo rimastogli, Forrest Fenn decise che non sarebbe morto in un letto d’ospedale. Si sarebbe incamminato nel deserto, sotto il braccio un forziere colmo di tesori. In quel mare di sabbia, rocce e cespugli rinsecchiti sarebbe scomparso e, un giorno, un intrepido esploratore avrebbe ritrovato le sue ossa. Piano perfetto, eccetto per un particolare: che è guarito.
Da allora molti inverni sono passati, regalandogli 59 anni di matrimonio con la fidanzatina del liceo Peggy e la gioia di diventare, sette volte, nonno.
Ma durante tutti questi anni ha continuato a ripensare a quell’idea di lasciare in eredità al mondo un mistero che avrebbe tenuto a lungo viva la sua memoria. E così, due anni fa, l’ha fatto davvero. Ha comprato un antico scrigno decorato da bassorilievi femminili, lo ha riempito d’oro e di gemme, l’ha mostrato ad un amico per avere un testimone e lo ha pure fotografato. Poi ha scelto un nascondiglio «difficile ma non impossibile» (dice lui) sulla catena montuosa che solca l’America per oltre quattromila chilometri, dal New Mexico al Canada. E per concludere, ha celato in 24 versi gli indizi che conducono alla fine dell’arcobaleno.
“Penso che 30 mila persone hanno cercato il tesoro la scorsa estate e mi aspetto almeno 50 mila proveranno a cercarlo quest’anno”, ha detto il miliardario a KOAT in Albuquerque.
“Nessuno s’imbatterà casualmente in quel tesoro”, ha detto Fenn. “Stanno cercando di capire gli indizi e gli indizi portano a quel punto.”

Fenn spiega che il motivo della sua istigazione alla caccia al tesoro è quella di riportare un senso di avventura nella vita dei bambini. “Il motivo principale è quello di tenere i bambini lontano dal divano” e da tutti quegli aggeggi elettronici e sms che li stanno invadendo e portarli, invece, su per le montagne.
La poesia di Fenn funziona come una mappa del tesoro e contiene nove indizi.

Qui sotto potete leggere l’intera poesia di Forrest Fenn:
As I have gone alone in there
And with my treasures bold,
I can keep my secret where,
And hint of riches new and old.

Begin it where warm waters halt
And take it in the canyon down,
Not far, but too far to walk.
Put in below the home of Brown.

From there it’s no place for the meek,
The end is ever drawing nigh;
There’ll be no paddle up your creek,
Just heavy loads and water high.

If you’ve been wise and found the blaze,
Look quickly down, your quest to cease,
But tarry scant with marvel gaze,
Just take the chest and go in peace.

So why is it that I must go
And leave my trove for all to seek?
The answers I already know,
I’ve done it tired, and now I’m weak.

So hear me all and listen good,
Your effort will be worth the cold.
If you are brave and in the wood
I give you title to the gold.

Se volete ve la traduco anche, ma perderebbe le rime e distorcerebbe il significato e se voi voleste unirvi ai cercatori di tesori potrei nascondere uno dei 9 indizi necessari a trovare il forziere.
Coraggio dunque, il tesoro è là fuori che attende di essere ritrovato!

FONTE: Misteri dal Mondo – Credere Per Vedere