cani animaGli animali hanno un’anima e vanno in paradiso?

Gli animali hanno un’anima? E, se ne sono provvisti, vanno in paradiso? Gli animali sono esseri senzienti, molti studi scientifici confermano le attitudini all’apprendimento, altri confermano che sono in grado di provare sentimenti, le persone che vivono con un animale domestico, non hanno bisogno di prove per sapere quali sentimenti siano capaci di provare i loro “amici a quattro zampe”.

La separazione, al momento della morte è quindi molto dolorosa e sentita per chi li ama. Ma se il Paradiso è concesso per noi, sarà possibile condividerlo con gli animali che abbiamo amato?

Durante l’udienza generale del 26 novembre scorso, dedicata al tema della vita e della morte, Papa Francesco ha detto: “il paradiso è aperto a tutte le creature”, il pontefice ha citato Paolo VI che, in una parrocchia romana, durante una catechesi affermò: “Un giorno rivedremo i nostri animali nell’eternità di Cristo” perché pur essendo “la parte più piccola della creazione divina, noi un giorno la rivedremo nel mistero di Cristo” Il pensiero di Papa Francesco è in linea con il pensiero diPaolo VI e di Giovanni Paolo II che affermava: “La Genesi ci mostra Dio che soffia sull’uomo il suo alito di vita. C’è dunque un soffio, uno spirito che assomiglia al soffio e allo spirito di Dio. Gli animali non ne sono privi”. Recentemente in una Chiesa a La Loggia (Torino), durante la messa dedicata ad umani e animali, il parroco, Don Ruggero Marini, ha citato San Francesco, Giovanni Paolo II e Papa Francesco dichiarando: “I vostri animali sono attesi dalla vita eterna. Anche dopo la morte li incontrerete ancora. Oggi la nostra parrocchia è una piccola arca di Noè. E io sono convinto che un giorno ci rivedremo tutti assieme”. E spiega: “Non usate il concetto di anima, ma il concetto amoroso di memoria di Dio”.

Benedetto XVI, invece, aveva dichiarato: “Per le altre creature, che non sono chiamate all’eternità, la morte significa soltanto la fine dell’esistenza sulla terra”. Avere un’anima è quindi una prerogativa dell’essere umano? Il soffio divino presente in tutto il Creato è Uno e dovrebbe, di conseguenza, donare anche agli animali un’anima simile a quella umana. Forse esiste una differenza di grado ma non di sostanza? A prescindere dal dilemma,Madre Teresa di Calcutta, spiegava semplicemente: “Perché amare gli animali

Perché amare gli animali? Perché ti danno tutto, senza chiedere niente. Perché contro il potere dell’uomo con le armi, sono indifesi. Perché sono eterni bambini, perché non sanno cosa è l’odio nè la guerra. Perché non conoscono il denaro e si consolano solamente con un posto dove rifugiarsi dal freddo. Perché si fanno capire senza proferire parola, perché il loro sguardo è puro come la loro anima. Perché non conoscono l’invidia né il rancore, perché il perdono è ancora naturale in loro. Perché sanno amare con lealtà e fedeltà. Perché vivono senza avere una lussuosa dimora. Perché non comprano l’amore,

semplicemente lo aspettano e perché sono nostri compagni, eterni amici,

che niente potrà separare. Perché sono vivi. Per questo e altre mille cose meritano il nostro amore.

Se imparassimo ad amarli come meritano, saremmo molto vicini a Dio.”

Articolo tratto da: http://www.intelligonews.it