i-macabri-e-strani-rimedi-adottati-alla-morte-di-una-donna-ritenuta-vampiro-01I macabri e strani rimedi adottati alla morte di una donna ritenuta vampiro

L’epoca Vittoriana inglese, epoca più buia e macabra che la fotografia ricordi. Macabre usanze, sconcertanti usi e costumi e folli superstizioni impresse su carta.  La paura della morte, di perdere persone care, tutt’ora ci pervade. Sebbene nella contemporaneità spesso si pensa alla morte con un sereno distacco, all’epoca la si viveva con un morboso e maniacale attaccamento alla religione.

1-1Molti cimiteri e luoghi sacri inglesi e dell’Europa centrale sono pieni di simboli e segni che testimoniano un’epoca unica. Tombe senza nome, presumibilmente di malviventi, omicidi, suicidi, virtuosi non battezzati, e così via, che non sono degni di essere ricordati in quanto peccatori e quindi, non torneranno in vita con la risurrezione biblica dei morti. Diverso trattamento era riservato per indemoniati, pazzi, bestemmiatori e persone ritenute vampiri, streghe o entità malefiche. Venivano tumulati con bare rinforzate e la tomba veniva ulteriormente rinforzata con grate di acciaio rinforzato per impedire appunto inaspettati risvegli dei demoni.

3-1La foto sopra raffigura la tomba di un conte dell’estremo nord francese che venne ritenuto un vampiro. Venne accusato della segregazione di un bambino e apostrofato come demone incarnato. Successivamente la sua morte, il parroco locale ordinò ai manutentori del cimitero di rinforzare la tomba in seguito a macabre segnalazioni di persone che lo avrebbero visto aprire il sepolcro per poi rientrare nel buio della notte.

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