vampiri

I vampiri

La loro esistenza è resa possibile dalle forze del male, in cambio della vita eterna, il prezzo che i vampiri devono pagare è, in primis, la necessità di nutrirsi di sangue umano ed evitare la luce del sole. Quindi, queste creature, vivono la loro non vita durante la notte e trascorrono le ore del giorno, in riposo, all’interno delle loro bare. La loro forza è sovraumana e i loro poteri eccezionali. Possono trasformarsi in lupi, pipistrelli o nebbia, vedono nel buio, ammaliano le loro vittime e possono rendere vampiri altri esseri umani. I modi per sconfiggerli sono vari: conficcare nel loro cuore un paletto di frassino, recidere loro la testa, bruciarli, esporli alla luce del sole. Secondo molte leggende i vampiri odiono l’aglio, le croci, l’acqua santa, l’acqua in movimento (es. un fiume o un ruscello), altra cosa molto strana è che uno specchio non rispecchia l’immagine del Vampiro. La visione moderna asserisce differenti caratteristiche, non teme assolutamente l’aglio o le croci, teme piuttosto la vera fede, e tutto ciò che di essa è intriso. Rimane il fascino straordinario che il vampiro riesce ad esercitare sugli uomini e sulle donne di ogni età. Il suo sguardo magnetico irretisce e conquista al male. Leggende di vampiri sono ben radicate nelle zone della ex Jugoslavia, in Romania e in Ungheria. Il vampiro più famoso proviene proprio da quelle zone, i Carpazi, in Transilvania. Il suo nome è Dracula, che significa “Drago” o “Diavolo”, e affonda le sue radici nella figura storica di Vlad Tepes (Vlad l’Impalatore), principe di Valacchia (1431-1476), noto per la sua indole sanguinaria e per il fatto che impalava i nemici su lunghi pali acuminati, dopo averli catturati, come ammonimento per suoi oppositori. Alcuni nomi con cui vengono indicati i vampiri nel mondo e nei vari periodi storici: Vourdalak, Nosferatu, Vampiro, Striges, Strigoi, Lamia.

Oltre la letteratura o le credenze, gli scettici dicono…

Nella realtà, isterismi a parte (quelli non mancano mai) gli unici vampiri esistenti (ed esistiti) sono i pipistrelli fillostomatidi e desmodontidi diffusi nell’America tropicale e nel Messico, pericolosi solo per i poveri animali che subiscono veri e propri salassi da parte di questi chirotteri. Di per sé la quantità di sangue prelevata è poca e quasi innavertibile, ma in realtà essi trasmettono diverse pericolose malattie, per esempio la rabbia degli erbivori, rivelandosi dannosi e temibili quasi quanto i vampiri della letteratura.