s-s-watertownI volti della S.S. Watertown

Ci sono fotografie del passato che sono rimaste impresse nella storia, analogamente anche nel campo dei misteri esistono alcuni scatti che hanno portato a discussioni, a volte molto accese, su cosa abbiano immortalato.
Una di queste ( i realtà furono 6) fu scattata sulla petroliera S.S. Watertown nel 1924 e sembra ritrarre i volti di due membri dell’equipaggio morti pochi giorni prima.
La petroliera Watertown salpò da New York verso il Canale di Panama i primi di dicembre del 1924. Tra l’equipaggio c’erano James Courtney e Michael Meehan, due marinai che in seguito a un malfunzionamento furono inviati a pulire una cisterna del carico della petroliera. Mentre procedevano alle normali operazioni d routine una valvola difettosa cedette e nel giro di pochi secondi la cisterna si riempì di gas e fumi. Inutile furono i soccorsi e i due marinai purtroppo morirono nell’arco di pochi minuti.
Al tempo era usanza consegnare i corpi al mare, così venne fatto un funerale solenne e le salme vennero gettate fuori bordo. La nave proseguì lungo la sua rotta, ma alcuni giorni dopo una vedetta corse a chiamare il capitano, Keith Tracy, che a sua volta allertò tutto l’equipaggio: in mare, tra le frange delle onde, erano apparsi due volti che assomigliavano in maniera incredibile a quelli dei due compagni deceduti.
Il capitano, anch’egli sconcertato da quell’effetto che appariva e scompariva in scia alla petroliera, decise di far scattare delle foto per poter dimostrare ciò che scrisse nel suo diario di bordo. Vennero scattate 6 fotografie e il rullino, una volta giunti a New Orleans, venne consegnato alla Cities Service Company che fece sviluppare i negativi. Cinque delle foto non rivelavano niente d’insolito, solo onde marine, ma la sesta mostrava chiaramente i due volti che seguivano lugubremente la nave.
La Cities Service Company tenne la storia dei volti segreta per una decina di anni, ma poi le testimonianze e la fotografia che li immortalava vennero pubblicate sulla sua rivista, Service, nel 1934.
La fotografia scattata dall’equipaggio della petroliera S.S. Watertown è una delle foto più celebri scattate nel corso degli ultimi 100 anni e fino al 2010 non ci sono mai stati dubbi che la foto fosse vera. Nel 2010 però Blake Smith, scrittore e ricercatore del paranormale, fece sorgere il dubbio di una manomissione.
Nonostante sia stata giudicata autentica dall’Agenzia di detective Burns, l’esperto fotografico Tom Flynn affermò che mentre uno dei due volti potrebbe essere spiegato con un caso di pareidolia ( cioè un’illusione che tende a ricondurre a forme note oggetti o profili), il secondo potrebbe essere stato aggiunto ad arte. Il dubbio è sorto guardando i due volti in acqua: l’ombra di quello più a destra è molto marcata mentre l’altra è quasi inesistente.
C’è da dire che l’indagine scolta da Smith e da Flynn fu effettuata su uan fotografia presa in rete e non l’originale, che la Cities Service non ha mai voluto rilasciare; in ogni caso resta il dubbio che una delle due facce in realtà non esista.
E l’altra? Pareidolia naturalmente… La scienza vi ordina di non credere ai fantasmi perchè non ci sono ( o semplicemente non contempla) prove che essi esistano…