CANALE MORTOIl canale morto

Oggi capita sempre più di rado, ma in passato i fenomeni di interferenze sui dispositivi elettronici era piuttosto frequente. Oggi le interferenze sui segnali vengono prevenute con filtri, frequenze più stabili e distinte, apparecchi più selettivi e con campi definiti.
Interferenze.. Beh in realtà ciò di cui vi sto per parlarvi non sono esattamente interferenze, bensì veri e propri attacchi hacker alle trasmissioni TV, anche se in gergo le chiamano comunque interferenze.
Alcuni errori di trasmissione sono ancora visibili oggi a chi sta molto davanti alla TV: film per adulti in fasce orarie protette, scambi di pellicole, sequenze errate di trilogie, ecc.. Nulla di eccessivamente preoccupante, finchè non diventa un’azione con qualche scopo subdolo.
Chi non è proprio giovanissimo ricorderà il caso dell’interferenza di Max Headroom ( ve ne parlerò in un articolo apposito perchè è interessante). Fu un vero atto di pirateria televisiva rimasto nella storia della televisione che interruppe la programmazione restando sugli schermi degli americani per 30 secondi prima di venir oscurato dalla stessa emittente.
Ecco, in quel caso fu una specie di presa in giro, uno scherno di un hacker ( rimasto impunito) nei confronti degli schemi classici della TV. In pratica non danneggiò nessuno, al massimo fece fare due risate a chi ne fu testimone.
Esistono però casi più inquietanti di intromissioni o di errori tecnici che hanno causato lo sdegno degli utenti e sono stati raggruppati sotto la dicitura “Canale Morto”. Questi spiacevoli fatti sono avvenuti negli anni ’90 in America.
Le prime notizie di questo strano fenomeno si hanno agli inizi del 1996, in un quartiere periferico di Seattle. La testimonianza di due ragazze diciassettenni sul giornale suscitò incredulità e scalpore, ma fu confermata da diverse decine di persone.
Lina Raynolds e l’amica Nadia Fierro, approfittando dell’assenza dei signori Raynolds e di un brutto temporale, ordinarono una pizza e decisero di guardare un film romantico sul canale KONG TV che iniziava alle 10 di sera. Il film però si rivelò lungo e noioso ed entrambe si assopirono sul divano davanti alla televisione.
Lina fu la prima a destarsi verso l’ 1.15. La TV era ancora accesa, ma il film era finito e sullo schermo c’erano delle immagini davvero disturbanti. Sul canale trasmettevano una specie di rappresentazione tipica degli anni’40, in color seppia e con in sottofondo una melodia cinese.
<<Si vedevano marionette rotte abbandonate su un letto antico, con i fili aggrovigliati attorno alla testiera. All’improvviso si sono animate da sole e hanno iniziato ad imitare una scena di sesso. Subito lo trovai ridicolo, ma ben presto inizia a trovare la scena raccapricciante, forse perchè le marionette avevano gli occhi fissi e spalancati e non erano mosse da nessuno.>>
Lina svegliò Nadia per farle vedere quello strano programma, ma nel frattempo la scena era cambiata. Lo schermo mostrava una fila di teschi deformi allineati su delle mensole e si udiva una persona ansimare e talvolta parlottare in russo. Le immagini erano ancora in bianco e nero, ma di pessima qualità, e la musica di sottofondo spesso stonava e si storceva, diventando inquietante e angosciosa.
Dopo i teschi la scena cambiò nuovamente e l’oggetto della trasmissione divenne una scala buia che scendeva in uno scantinato. All’improvviso due occhi lucenti scintillarono nel buio e si udì un ringhiare. Una figura avanzò verso la telecamera e si rivelò essere un ragazzino smunto, con la mascella storta e gli occhi strabici, nudo e senza braccia. Era calvo, e dondolava avanti e indietro col busto, emettendo versi incomprensibili e guardando qualcosa di fronte a sé. In sottofondo c’erano delle persone che ridevano sommessamente, oltre che a parlottare a voce bassa.
Lina e la sua amica non furono le uniche persone a dare testimonianza di questo inquietante fenomeno. Nel 1998 Charles Moore, di Las Vegas, stava guardando un film dell’orrore solo in casa, a notte fonda, quando le immagini sullo schermo si fecero molto strane.
<<Pensai di aver cambiato canale per errore appoggiandomi al telecomando, poi mi resi conto che il canale era sempre lo stesso. Vidi cose orribili, che al solo ripensarci mi scatenano una paura tremenda. Le immagini erano confuse e sfocate, ma ad un certo punto apparve Jimi Hendrix che cantava in un locale piastrellato con delle docce che uscivano dalla parete. La sua voce era strana, sembrava sfiatato e persino sofferente. La scena era illuminata solo da una lampadina nuda che pendeva dal soffitto e in un angolo buio si muovevano delle cose. Non so dire se fossero persone, ma quando Jimi Hendrix, se era veramente lui, volgeva lì lo sguardo, si metteva a piangere, continuando però a cantare.>>
Charles disse di aver cambiato canale per lo schifo e quando tornò sul canale dieci minuti più tardi il film che stava vedendo in precedenza era ripreso.
Nel 1999 ad Austin, in Texas, Roy McGee registrò su cassetta una puntata di un telefilm che trasmettevano molto tardi. La sera seguente decise di vederlo assieme a sua moglie, ma a metà del nastro il film venne interrotto da altre immagini che non avevano niente a che fare con il telefilm. I McGee assistettero ad una processione di uomini incappucciati con sacchi di tela che camminavano lungo una strada immersa nella nebbia. Il corteo giunse ad un patibolo dove era stata impiccata una capra, poi lo schermo divenne nero. Nel buio si sentivano rumori angoscianti di una persona che si dibatteva ansimando e gemendo. Infine una voce disse:
<<Sono Presley! Mi hanno sepolto vivo!>>
Subito dopo il telefilm riprese da dove si era interrotto.
Nel settembre del 2009 a San Diego una casalinga fu testimone di immagini davvero spaventose sul suo televisore in piena notte. Disse che stava guardando una trasmissione culinaria quando il programma si bloccò per diversi secondi per poi lasciare posto ad una specie di filmato amatoriale in cui si udiva una voce maschile che singhiozzava che diceva:
<<Perché io? Perché ora? … Fa freddo. Voglio casa mia!>>.
Poi la telecamera inquadrò un uomo magro e nudo seduto su una sedia che si copriva il viso con le mani. Di fronte a lei c’era una donna ma si vedeva solo di spalle. L’uomo abbassò le mani dal viso, mostrando un volto famoso, anche se provato e tumefatto. Era Michael Jackson, o almeno ciò che giurò di aver visto la donna.
L’uomo infine disse:
<<Digli che non sono morto. Digli che sono qui, digli che non sono morto!>>
A quel punto, il canale si interruppe e la trasmissione culinaria riprese.
Un caso riconducibile, anche se indirettamente, al Canale Morto, avvenne nel 2000. Il 45enne Arold Messler di Pontiac, Michigan, fu trovato morto suicida nel suo appartamento. In cura da uno psicologo per una depressione, aveva riferito al medico che <<i morti volevano comunicare con lui attraverso la televisione, inviandogli immagini così orribili da impedirgli di dormire>>. La faccenda si ripresentò più volte, inducendolo al suicidio.
Il Canale Morto è un fenomeno stranamente molto frequente negli USA. Le immagini compaiono sempre all’improvviso, generalmente a un orario compreso fra la mezzanotte e le 4 del mattino. Le immagini sono slegate fra loro, di breve durata, con un contenuto macabro, inquietante e scioccante. Sono sempre in bianco o nero, color seppia, oppure sfocate, traballanti e mosse come se fossero riprese a mano.
Le persone che hanno dato testimonianza del Canale Morto affermano che in tutto li immagini durano dai 5 ai 15 minuti, che si interrompono da sole allo stesso modo in cui compaiono.
Ad oggi non ci sono spiegazioni di questo fenomeno: alcuni teorizzano una programmazione pirata, anche se non se ne comprende lo scopo.

FONTE: Misteri dal Mondo – Credere Per Vedere