CRONOVISORE1

Il cronovisore: Il Vaticano nasconde la macchina che potrebbe svelare misteri?

Negli anni Sessanta Padre Pellegrino Alfredo Maria Ernetti annuncia al mondo di aver inventato una macchina che permetterebbe all’uomo di scorgere il passato attraverso uno strumento simile ad un televisore, un misterioso apparecchio capace di recuperare suoni e immagini di ogni tempo. A partire dagli anni Cinquanta cominciò a investigare sulla possibilità di resuscitare il passato e di vederlo come in una sorta di apparecchio televisivo. ll suo funzionamento si baserebbe sul fatto che i suoni e le immagini in realtà non si cancellano, ma si attenuano lentamente nel tempo, restando indefinitamente presenti in una sorta di “sfera astrale”, per cui sarebbe possibile ricostruirli anche dopo un lunghissimo periodo.

Padre Pellegrino Ernetti dichiarò di essere riuscito, in questo modo, a recuperare un’opera teatrale del 169 avanti Cristo e di avere perfino fotografato Cristo sulla croce. Secondo una leggenda, la macchina in questione fu requisita dal Vaticano di comune accordo col suo creatore, gli fu obbligato il silenzio assoluto e il divieto di pubblicare dichiarazioni riguardanti l’argomento, ma non gli fu vietato di parlarne in confidenza con amici; infatti Padre Ernetti ne parlò ad un suo amico, il teologo francese Padre Francois Brune, poi il segreto della più grande invenzione del secolo scorso andò nel dimenticatoio e nella tomba di Padre Ernetti dopo la morte di questi nel 1994 sull’isola di San Giorgio Maggiore. Egli affermò di avere effettuato i suoi studi, fra Roma e Venezia, in collaborazione con una ventina di scienziati di cui non ha mai fornito i nomi. Del suo entourage faceva certamente parte Padre Agostino Gemelli. Non ha comunque mai mostrato in pubblico il suo apparecchio, e anzi negli ultimi anni della sua vita non ne parlò più. Se mai esso sia stato realmente realizzato, è certo che nessuno, all’infuori della sua cerchia, ha potuto mai assistere ad alcun esperimento di cronovisione. La leggenda afferma che l’unico esemplare prodotto si trovi attualmente dimenticato in qualche sotterraneo del Vaticano, ma nessuno ha mai confermato o smentito quest’affermazione. La figura di Padre Ernetti resta circondata da un’aura di mistero. Probabilmente tutto quanto egli ha sostenuto e tutto quanto si è scritto su di lui sono puro frutto di fantasia. La sua affermazione di avere effettivamente navigato nel tempo ha comunque suscitato curiosità e avviato speculazioni teoriche, fra quanti credono in fenomeni paranormali come la registrazione di voci dall’aldilà. Del resto, per molti appassionati di fantascienza, i viaggi nel tempo sono più che una semplice fantasia.