Il fiume di sabbiaIl fiume di sabbia

I beduini del deserto arabico del sud si tramandano da secoli una leggenda su un grande fiume che solcava la dune a ovest, un fiume magico che sparisce e riappare a distanza di decine di anni riportando la vita là dove sembra non essere possibile.
Siamo nel Rub al-Khali, uno dei più grandi deserti di tutto il mondo, che copre una superficie di 650.000 km2 (circa un terzo della penisola arabica meridionale). E ‘anche uno dei più caldi ambienti più aridi del pianeta con temperature regolarmente superiori a 50 °C e meno di 3 cm di pioggia all’anno.
Oggi quella leggenda sarebbe considerata solo una fantasia ben studiata per risollevare il morale dei popoli nomadi in tempi di carestia, ma persino la scienza non la sottovaluta, anzi: attraverso alcuni studi sui cambiamenti climatici degli ultimi secoli, molti scienziati sono d’accordo sul fatto che non molto tempo fa il deserto era un posto molto diverso e che è possibile che vi fossero sorgenti sotterranee che si spostavano per assestamento apparendo qua e là.
A parte la leggenda orale, il deserto del Rub al-Khali è un luogo tanto ostile quanto misterioso, con dune che “cantano” ( ho scritto un articolo tempo fa a riguardo), animali di grandi dimensione che sopravvivono senza problemi al clima ostile attorno alle oasi, numerosi ritrovamenti di meteoriti e numerosi avvistamenti di strane creature.
Uno dei grandi misteri del Rub’ al-Khali ha stupito tutto il mondo proprio di recente, nel mese di ottobre 2015, quando si è formato un grande fiume di sabbia che lo ha attraversato per diversi chilometri scorrendo molto velocemente. Lo strano fenomeno naturale è stato filmato dalla gente del posto ed indubbio che sia vero. Lo dimostrano i numerosi studi e una foltissima vegetazione nata subito dopo il passaggio del fiume lungo le sue sponde. E’ tornata la fauna e la flora là dove per chilometri si vedono solo dune si sabbia e di tanto in tanto un accampamento nomade.
Le tempeste di sabbia e di polvere sono un fenomeno meteorologico molto comune nei deserti: quando sopraggiunge una tempesta le dune di sabbia vengono spostate dal vento per diversi chilometri, ma mai prima d’ora si era assistito ad un fenomeno simile.
L’agenzia Europa Press riporta che nel mese di ottobre 2015 in Medio-Oriente si sono verificati eventi climatici inconsueti per quelle zone, tra cui pioggia e grandine; questo ha portato gli studiosi dell’insolito fenomeno a pensare che “il fiume di sabbia” sia semplicemente un fenomeno naturale mai studiato. Hanno addirittura avanzato uan teoria sulla sua formazione: quando una zona subisce la siccità per molto tempo il terreno cambia struttura e diventa quasi impermeabile, almeno per le prime ore di precipitazioni; le repentine inondazioni che hanno interessato quella regione in quei giorni non sono state smaltite per assorbimento del suolo e hanno causato la formazione di una miscela di sabbia, grandine e altri materiali che ha preso la forma di un torrente.
C’è da dire però che il deserto Rub’ al-Khali non è l’unica area del deserto arabico che ha quella caratteristiche e che ha subito inondazioni nell’ottobre del 2015. Perchè allora solo lì si è formato il fiume di sabbia? E’ forse riapparso il fiume magico di cui narrano le leggende dei beduini a riportare la vita nell’arida distesa di sabbia?