lupo-mannaro-indemoniatoIl lupo mannaro indemoniato

Ed e Lorraine Warren sono stati due demonologi e ricercatori del paranormale statunitensi e hanno scritto numerosi libri sul paranormale e indagato su molti casi legati a presunte manifestazioni sovrannaturali. Un caso tra tutti? La casa infestata di Amityville. purtroppo nel 2006 è morto e da allora Lorraine si limita ad occuparsi della New England Society for Psychic Research e un museo sull’occulto fondati assieme al marito.
I Warren sono famosi in tutto il mondo e i loro casi hanno interessato tutti i maggiori ricercatori del paranormale. Uno di questi fu quello che prese il nome di “lupo mannaro indemoniato” e coinvolse un uomo di nome Bill Ramsey.
William Ramsey nacque nel 1943 a Southend-on-Sea, una contea inglese. Da bambino era un soggetto non diverso dai suoi coetanei, forse un po’ più introverso degli altri, ma mai aveva lasciato intendere di avere qualche problema irrisolvibile.
Dall’età di 9 anni però Bill iniziò ad avere un comportamento anomalo, anche in pubblico: si trattava di una forma compulsiva che lo portava ad avere attacchi di rabbia con convulsioni, durante le quali mordeva, ringhiava e camminava a 4 zampe, proprio come un cane, o meglio un lupo.
I suoi comportamenti vennero in un certo senso contenuti dai genitori con distrazioni ( proprio come si fa per distogliere un cane rabbioso) e con oggetti volti ad attirare la sua attenzione, ma più il tempo passava e più Bill diventava pericoloso. Verso i 12 anni il ragazzo ebbe il primo episodio sconvolgente per la comunità: mentre andava a scuola per mano della madre, Bill si staccò e a 4 zampe si precipitò a scuotere con violenza un palo pubblicitario, sbavando e ringhiando contro chiunque gli si avvicinasse. Ad un certo punto addirittura smosse e dissotterrò il palo che era piantato nel calcestruzzo e poi con una forza inimmaginabile lo piegò più volte davanti agli occhi atterriti della gente.
Da allora gli attacchi divennero più frequenti, ma i genitori si affidarono ad alcuni psicologi che seppero insegnare al ragazzo come controllarsi in quei momenti di rabbia improvvisa. Ciò però non distolse Bill dall’idea di essere un lupo mannaro: sin dai primi sintomi lui si convinse di essere in realtà un lupo nel corpo di un essere umano e quella convinzione probabilmente lo accompagnò tutta la vita.
Nel 1983 Ramsey si presentò in ospedale in chiaro stato confusionario e con al bava alla bocca disse agli infermieri di legarlo perché stava per perdere il controllo; non venne creduto e qualcuno ci fece su una risata, ma all’improvviso l’uomo balzò addosso ad un’infermiera e le morse il braccio quasi staccandole la porzione addentata; poi a 4 zampe tentò la fuga ringhiando e cercando di mordere chiunque si avvicinava. Venne sedato e fu sottoposto ad un trattamento sanitario per capire quale fosse il suo problema.
Dopo quell’avvenimento venne rinchiuso in un ospedale psichiatrico. La notizia si sparse in lungo e in largo e giunse anche ad Ed e Lorraine Warren, che vollero fargli visita. Dopo averci parlato ed aver passato un po’ di tempo con lui, sostennero che l’uomo era posseduto da un demone-lupo, ovvero era un “lupo mannaro indemoniato”.
Chiesero al vescovo Robert McKenna, che aveva già effettuato degli esorcismi per loro, di compiere un rito di purificazione anche per Ramsey e così avvenne. Dopo quell’esorcismo in Bill sembrò essere tornata quella calma che in realtà non aveva mai avuto se non da bambino e tutto sembrò finire per il meglio. Nel giro di qualche mese l’uomo venne rimandato a casa e tornò ad una vita quasi normale.
La notte del 22 Luglio 1987, l’ormai 44enne Bill Ramsey si presentò alla stazione di polizia di Southend implorando gli agenti di essere rinchiuso per la sua sicurezza e quella degli altri cittadini. Credendolo ubriaco l’ufficiale di polizia di turno lo accompagnò all’uscita con ben poco savoir faire e gli intimò di non allertare più gli agenti con il suo protagonismo.
Bill ebbe un improvviso attacco di rabbia e assalì l’agente sollevandolo da terra e scaraventandolo nel parcheggio come se fosse un bambolotto. Ci vollero 6 agenti per immobilizzare Bill e tre di loro finirono in ospedale, Bill venne chiuso in una cella di detenzione della stazione di polizia e per tutta la notte ringhiò, ebbe gesti violenti contro le sbarre e cercò di infilare la testa e le braccia attraverso lo sportello di ispezione della cella. La polizia fu costretta a chiamare un medico per somministrare a Bill con un potente sedativo.
Nuovamente i Warren chiesero aiuto al vescovo McKenna che esorcizzò nuovamente Bill. In quell’occasione Bill affermò di aver sentito “una forza che lasciava il corpo” e da quel momento pare che non ebbe più attacchi.
I coniugi Warren si convinsero che il rituale ebbe un potente effetto psicologico su di lui, tanto da fargli credere di essere effettivamente guarito e riportarono tutti gli eventi del caso nel libro “Werewolf: A True Story of Demonic Possession”, uscito nel 1991.

FONTE: Misteri dal Mondo – Credere Per Vedere